Cesare Maldini (Trieste, 5 febbraio 1932 – Milano, 3 aprile 2016[3]) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo difensore.
Padre di Paolo Maldini, da giocatore è stato una bandiera del Milan e ha vestito la fascia di capitano della Nazionale. Da allenatore ha guidato sia l'Under-21 italiana che la Nazionale maggiore.
Caratteristiche tecniche
Allenatore
Tatticamente, allenando l'Italia, Maldini prediligeva l'utilizzo della marcatura a uomo e del libero, anche se a volte provava la difesa a quattro in linea.
Carriera
Giocatore
Club
Il suo esordio avviene con la maglia della Triestina, il 24 maggio 1953; l'anno dopo è già capitano della squadra.
Dalla stagione 1954-1955 fino al 1966 milita nel Milan, disputando ben 347 partite, segnando 3 gol, vincendo 4 scudetti, una Coppa Latina e una Coppa dei Campioni. Nel 1963 era il capitano che alzò la prima Coppa dei Campioni vinta dai rossoneri battendo a Wembley il Benfica di Eusébio.
Nella sua ultima stagione gioca nel Torino.
Nazionale
Ha disputato 14 partite nella Nazionale italiana.
Ha esordito il 6 gennaio 1960 in Coppa Internazionale contro la Svizzera (3-0) e ha disputato il Mondiale 1962 in Cile (2 presenze). Ha capitanato la nazionale azzurra nella stagione 1962-1963.
Allenatore
L'avventura calcistica non si esaurisce nel 1967 quando conclude la sua carriera sportiva: diventa uno stimatissimo allenatore, prima al Milan come vice di Nereo Rocco per tre stagioni, poi al Foggia, poi alla Ternana e infine in Serie C1 con il Parma, che Maldini porterà in Serie B.
Dal 1980 al 19 giugno 1986 è l'allenatore in seconda di Enzo Bearzot.[5] poi dal 1986 al 1996 è l'allenatore dell'Under-21, con la quale diventa per tre edizioni consecutive campione europeo; nel dicembre del 1996 diventa allenatore della Nazionale fino all'eliminazione subita dalla Francia, poi campione del mondo, ai calci di rigore a Francia 1998.
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