Giancarlo Sbragia

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NATO IL 14-03-1926
MORTO IL 28-06-1994
Italia Giancarlo Sbragia è stato un attore, regista teatrale e drammaturgo italiano Infinita Memoria ha realizzato questo Memorial, per omaggiare un Uomo che attraverso il merito della sua opera si è distinto, ricoprendo un ruolo importante nella vita sociale culturale del Paese. E’stato quindi doveroso da parte nostra, erigere un monumento alla memoria, la dove poter indirizzare i nostri Infiniti ringraziamenti
Pubblicato il 04/07/2019


Giancarlo Sbragia (Roma, 14 marzo 1926 – Roma, 28 giugno 1994) è stato un attore, regista teatrale e drammaturgo italiano.

Biografia
Figlio di Virginio e Margherita Spaziani, dopo il liceo classico si iscrive (1944) all'Accademia nazionale d'arte drammatica, dove ha come compagni di corso Tino Buazzelli, Nino Manfredi, Luciano Salce, Marina Bonfigli.

Terminata l'Accademia nel 1947, viene scritturato dal Piccolo Teatro di Milano, in cui fin dall'inizio ricopre ruoli di primo piano. Durante la sua lunga carriera ha lavorato con i protagonisti del teatro italiano del Novecento e con grandi nomi della cultura, quali Eduardo De Filippo, Luchino Visconti, Giorgio Strehler, Renzo Ricci, Michelangelo Antonioni, Gino Cervi, Guido Salvini, Enrico Maria Salerno e Federico Fellini, cimentandosi con altrettanta bravura sia nei classici sia in lavori moderni.

Si è dedicato con successo anche alla regia teatrale, nella quale debuttò dirigendo e interpretando la prima edizione italiana di Ricorda con rabbia del drammaturgo inglese John Osborne (stagione 1957-58). Oltre ad aver spaziato in ogni genere di testo – dalle commedie e tragedie antiche ai drammi contemporanei – fu lui stesso autore: infatti scrisse e portò in scena alcune opere, come Le veglie inutili, Quarta era (con Gian Domenico Giagni, dal libro-inchiesta Gli apprendisti stregoni di Robert Jungk) sulla prima bomba atomica, Le confessioni della signora Elvira (con Mino Roli), Il fattaccio del giugno, che rievoca l'assassinio di Giacomo Matteotti, Musica e lazzi dalla commedia dell'arte (con Cesare Brero).

È stato sposato con Esmeralda Ruspoli, conosciuta sul palcoscenico nei primi anni Cinquanta, con cui ebbe tre figli: Viola, Ottavio (musicista) e Mattia, che ha proseguito l'attività dei genitori diventando a sua volta attore.

Giancarlo Sbragia sposò poi in seconde nozze Alessandra Panaro, anche lei attrice, con la quale nel 1993 rimase coinvolto in uno degli attentati dinamitardi compiuti da Cosa Nostra contro il patrimonio artistico nazionale: a Roma abitavano infatti davanti alla chiesa di San Giorgio in Velabro, che alla mezzanotte del 27 luglio fu gravemente danneggiata da un'auto-bomba. I due al momento dell'esplosione erano in casa con le finestre aperte, e questo li salvò perché l'onda d'urto in pratica attraversò il loro appartamento, con danni alle cose ma non agli occupanti, a parte lo spavento.



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