Nanni Loy, pseudonimo di Giovanni Loi (Cagliari, 23 ottobre 1925 – Fregene, 21 agosto 1995), è stato un regista, attore e sceneggiatore italiano, di cinema, televisione e teatro.
Biografia
Nel biennio '47-'48 si diplomò in regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia.
Esordì con Parola di ladro (1957), umoristico e fine giallo in costume, diretto assieme a Gianni Puccini, con il quale girò anche Il marito (1958).
Dopo aver consolidato la sua vena umoristica con Audace colpo dei soliti ignoti (1959), si affermò con due film sulla Resistenza, Un giorno da leoni (1961) e Le quattro giornate di Napoli (1962), affresco popolare e vigoroso.
Dal 1965 si dedicò, anche come attore, alla spiritosa trasmissione televisiva Specchio segreto, prima apparizione italiana del genere candid camera.
Accentuò quindi la verve polemica in Detenuto in attesa di giudizio (1971) e specialmente in Sistemo l'America e torno (1973).
Dopo Viaggio in seconda classe (1977), per la televisione, ha realizzato Café Express (1980), Mi manda Picone (1984), Amici miei atto III (1985), Scugnizzi(1989), Pacco, doppio pacco e contropaccotto (1993). Negli anni '80 scrive testi anche per Radio Rai. Di quel periodo è il programma Amore vuol dire, seguitissimo dal pubblico radiofonico, con testi anche di Annabella Cerliani e Marco Di Tillo.
Da ricordare, tra le sue ultime opere, il film per la televisione A che punto è la notte (1994) e la regia teatrale di Scacco pazzo.
Muore a 69 anni a Fregene il 21 agosto 1995, riposa al cimitero del Verano di Roma.Il figlio Francesco Loy è un musicista che ha fatto parte del duo Loy e Altomare.
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