Aldo Aniasi (Palmanova, 31 maggio 1921 – Milano, 27 agosto 2005) è stato un partigiano e politico italiano
Biografia
La guerra partigiana
Partigiani dell'Ossola: Aniasi è il primo a sinistra
Partecipò alla lotta di liberazione nelle file delle Brigate Garibaldi organizzate dal Partito Comunista Italiano, prendendo il nome di battaglia di Iso Danali (anagramma imperfetto del suo vero nome, più noto come Comandante Iso). Da partigiano combatté in Valsesia e, successivamente, in Ossola, diventando comandante della divisione partigiana "Redi". Al termine della Guerra era a capo della piazzaforte di Milano come componente del C.L.N.I.: in tale veste celebrò un matrimonio che, al termine del conflitto, fu ritenuto valido e trascritto nei registri dello stato civile, in quanto allora egli impersonava senza dubbio la massima carica civile di Milano.
Negli anni successivi alla guerra è succeduto a Ferruccio Parri nel ruolo di presidente della Federazione Italiana Associazioni Partigiane, incarico che ha conservato fino alla morte.
L'esperienza politica
Dopo la seconda guerra mondiale entrò in politica. Abbandonate le posizioni del PCI, militò prima nella corrente riformista del PSI, poi nel PSDI e successivamente nuovamente nel PSI. Ebbe una brillante carriera politica: consigliere comunale di Milano dal 1951, fu quindi assessore e, a partire dal 1967, sindaco del capoluogo lombardo. In tale occasione suscitò molte critiche quando, negli anni di terrorismo ad opera delle Brigate Rosse, sostenne la necessità di disarmare le forze di polizia. Fu lo stesso Aniasi a dare l'appoggio ai "comitati per una Polizia democratica" (il primo nucleo del sindacalismo in Polizia) che portavano dall'interno del corpo, l'istanza di smilitarizzazione (culminata con la legge 1º aprile 1981, numero 121)
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