Don Pietro Pappagallo

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Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg Pietro Pappagallo (Terlizzi, 28 giugno 1888 – Roma, 24 marzo 1944) è stato un presbitero e antifascista italiano. È noto principalmente per il suo impegno, durante la Seconda guerra mondiale, nel fornire ausilio alle vittime del nazi-fascismo.

Medaglia d'oro al merito civile - nastrino per uniforme ordinaria  Medaglia d'oro al merito ...

Pubblicato il 23/09/2015


Postato il 24/03/2024

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 24/03/2023

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 24/03/2022

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 24/03/2021

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 24/03/2020

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 24/03/2019

“Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda.” (Ugo Foscolo)
Infinita Memoria
Postato il 26/10/2017

«Salvò tante vite. Cattolici o ebrei o protestanti, per lui tutti erano creature di Dio e nel diritto naturale della vita e della libertà. Al tempo dell’infamia delle leggi razziali, fu lui, mio paterno amico, a dirmi, smentendo la scuola fascista, che il popolo ebraico è un grande popolo ricco di geni che hanno operato tante svolte nella storia dell’umanità. Sono il biografo di don Pietro perché la sua vita di uomo giusto ben meritava di essere scritta e additata come esemplare alle nuove generazioni. E ho sentito l’irresistibile dovere di coscienza di chiedere all’autorità di Jad Vashem il riconoscimento, per don Pietro, di “giusto delle nazioni”» (Shalom, dicembre 1997, p. 22).
Giona Matteo
Pietro Pappagallo (Terlizzi, 28 giugno 1888 – Roma, 24 marzo 1944) è stato un presbitero e antifascista italiano.
È noto principalmente per il suo impegno, durante la Seconda guerra mondiale, nel fornire ausilio alle vittime del nazi-fascismo.

Biografia
Quinto di otto fratelli, nacque a Terlizzi, in provincia di Bari, in una famiglia di modeste condizioni economiche: il padre, cordaio, fabbricava con canapa, iuta e giunco le funi; la madre, casalinga, intuisce ed asseconda la precoce vocazione del ragazzo.
Collabora inizialmente con la sua attività di garzone nella bottega paterna, poi la madre gli permetterà di entrare in seminario, dando, con la cessione di beni immobili che le appartenevano, la "rendita sacerdotale", a quei tempi necessaria per chi intendeva diventare prete.

Pietro fu ordinato sacerdote il 3 aprile 1915 , Sabato Santo, e il giorno seguente, Pasqua di Risurrezione, distribuì l'immaginetta-ricordo della sua prima messa, sulla quale volle trascrivere la preghiera al "Dio delle misericordie", al "Re pacifico", composta da Benedetto XV per implorare la pace.
Trascorre i primi dieci anni della sua vita sacerdotale nella cura pastorale di un convitto nella diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi e, successivamente, del seminario "Pio X" di Catanzaro.
Giunto a Roma nel 1925, don Pappagallo fece parte del Collegio dei Beneficiati della Basilica di Santa Maria Maggiore e padre spirituale delle Suore Oblate del Santo Bambino Gesù di via Urbana; fu anche vice parroco della Basilica di San Giovanni in Laterano e segretario del cardinale Ceretti.
Durante l'occupazione tedesca, il sacerdote si impegnò nel fornire aiuto a soldati, partigiani, alleati, ebrei ed altre persone ricercate dal regime.

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