Umberto Nobile (Lauro, 21 gennaio 1885 – Roma, 30 luglio 1978) è stato un ingegnere ed esploratore italiano.
Fu docente di Costruzioni Aeronautiche dell'Università degli Studi di Napoli (oggi Università Federico II di Napoli) per oltre trent'anni, nonché direttore dello Stabilimento militare di Costruzioni Aeronautiche di Roma dal 1919 al 1928 e generale del Corpo del Genio Aeronautico ruolo Ingegneri dell'Aeronautica Militare. Nobile è stato uno dei pionieri e delle personalità più elevate della storia dell'aeronautica italiana; divenne famoso al grande pubblico per le sue due trasvolate in dirigibile del Polo Nord, compiute nel 1926 a bordo del dirigibile Norge e nel 1928 a bordo del dirigibile Italia, quest'ultima conclusasi in tragedia.
La vita
Gli studi
Figlio degli ebolitani Vincenzo e Maria La Torraca; il padre era nato Vincenzo Niccolò Francesco Nobile delle Piane, discendente di un ramo cadetto della nobile famiglia Delle Piane stabilitosi nell'Italia meridionale (con ramificazioni anche in Calabria e in Puglia, nel barese) che, fedele ai Borbone, aveva rifiutato l'omaggio ai Savoia ed era stata privata del titolo nobiliare assumendo il cognome Nobile a ricordo dell'antica condizione sociale; suo nonno Roberto Carlo Ferdinando Nobile delle Piane dei marchesi di Valceronia era stato ciambellano alla corte di re Francesco II delle Due Sicilie.
Umberto si laurea all'Università di Napoli nel 1908 in ingegneria industriale meccanica, con il massimo dei voti. Lo stesso anno consegue un diploma in elettrotecnica. Nel 1911 vince un concorso ed è ammesso a frequentare, a Roma, un corso di costruzioni aeronautiche, presso il battaglione del genio militare, dal quale nascerà in seguito l'aeronautica militare italiana.
La progettazione militare
Nel 1915, durante la Prima guerra mondiale viene assegnato, pur non avendo obblighi militari, allo stabilimento militare di costruzioni ed esperienze aeronautiche. In questi stabilimenti nel 1916 progetterà un nuovo dirigibile per l'esplorazione del mare, denominato O. Nel 1919 viene nominato direttore dello stabilimento in cui presta servizio; questa carica verrà conservata fino al 1927, periodo nel quale perfezionerà la progettazione dei dirigibili semirigidi per eliminarne i gravi difetti.
Nell'estate del 1922, Nobile si recherà negli Stati Uniti, chiamato a collaborare alla costruzione di un'aeronave militare. Tornato in Italia, nel 1923 realizzerà il dirigibile N1, modello impiegato anni dopo nella prima trasvolata al Polo Nord. Lo stesso anno viene nominato tenente colonnello del Genio aeronautico. Nel 1925 continua la consulenza all'estero per la costruzione di nuovi modelli di dirigibili. In quest'anno stabilisce i primi contatti con l'esploratore norvegese Roald Amundsen.
La trasvolata del Polo Nord
Il 10 maggio 1926, assieme all'esploratore norvegese Roald Amundsen e al suo sponsor statunitense Lincoln Ellsworth, partì da Ciampino a bordo del dirigibile Norge, N-1 da lui stesso progettato. Volando sopra il Polo atterrarono in Alaska due giorni dopo, compiendo una traversata di oltre 5300 km di volo ininterrotto. Questo viaggio sfociò in una controversia tra Nobile e Amundsen, su a chi andasse il merito e il credito per la spedizione.
Il crescente favore del partito fascista in Italia riteneva l'impresa di Nobile una buona pubblicità al movimento anche oltreoceano mentre i norvegesi reclamavano il merito maggiore visto che l'idea e l'acquisto del dirigibile lo avevano fatto loro: Amundsen era il grande personaggio della Norvegia, il suo eroe, ma per tutta la durata del viaggio non ebbe altro ruolo che quello di un malcontento passeggero. Una volta tornato in Italia Nobile fu promosso da Mussolini a maggior generale del Genio Aeronautico
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