Ugo Gregoretti

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NATO IL 28-09-1930
MORTO IL 07-05-2019
Italia Ugo Gregoretti è stato un regista, attore, giornalista e drammaturgo italiano. Autore tv di 'Controfagotto', 'Il Circolo Pickwick', e 'Romanzo popolare', fu assunto alla Rai nel 1954 e iniziò con la realizzazione di inchieste tv originali e spregiudicate che gli procurarono molti problemi all'interno dell'azienda

Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria  Grande ufficiale dell' (O.M.R.I)

Pubblicato il 07/07/2019


Ugo Gregoretti (Roma, 28 settembre 1930 – Roma, 5 luglio 2019) è stato un regista, attore, giornalista e drammaturgo italiano.

Biografia
Gregoretti entrò in Rai come impiegato nel 1953 grazie, come raccontava lui, a una raccomandazione. Nel 1954 entrò a far parte del gruppo di lavoro del Telegiornale diretto da Vittorio Veltroni. Dopo aver esordito sul piccolo schermo con il documentario La Sicilia del Gattopardo (1960), con cui vinse il Prix Italia, si affermò quale arguto e ironico osservatore di costume con i suoi successivi lavori televisivi (da Controfagotto, 1961, a Il Circolo Pickwick[6], 1968, dalle serie parodistiche Romanzo popolare italiano, 1975, e Uova fatali, 1977, all'omaggio a Zavattini scrittore, 1982, dall'inchiesta Sottotraccia, 1991, dedicata all'Italia “minore” e seminascosta, a Lezioni di design, trasmissione che presentava oggetti notevoli di design ed i relativi autori e che fu insignita nel 2001 del Premio Compasso d'oro), mentre tra le sue opere cinematografiche si segnalano I nuovi angeli (1962), film-inchiesta sui giovani, l'apologo fantascientifico Omicron (1963), i due documentari Apollon, una fabbrica occupata (1969) e Contratto (1971) e l'autobiografico Maggio musicale (1990).

Dal 1980 al 1989 ha diretto la Rassegna Benevento Città-Spettacolo, e dal 1985 al 1989 il Teatro Stabile di Torino. Si è misurato anche come regista lirico, mettendo in scena tra l'altro una memorabile edizione de L'italiana in Algeri (1976), mentre nel 1998 ha messo in scena Purgatorio 98, una versione rivisitata del Purgatorio di Dante, contenente elementi di contaminazione come l'uso del dialetto napoletano.

Nel 2006 ha pubblicato la sua autobiografia Finale aperto, riedita nel 2012 con il titolo La storia sono io (con finale aperto).

Nel 2009 ha ricevuto il Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi, quale "giornalista, autore teatrale e televisivo, regista, attore, sempre uomo d'alto impegno intellettuale e civile"[9], e nel 2010 il Nastro d'argento alla carriera, mentre nel 2016 viene insignito del titolo di socio onorario del Rotary Club di Benevento.


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