Ettore Scola

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NATO IL 10-05-1931
MORTO IL 19-01-2016
Italia Ettore Scola è stato un regista cinematografico e sceneggiatore italiano. Importante icona del cinema italiano, è noto soprattutto per aver diretto capolavori come C'eravamo tanto amati (1974), Brutti, sporchi e cattivi (1976), Una giornata particolare (1977) e La famiglia (1987).

Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte - nastrino per uniforme ordinaria  Medaglia d'oro ai benemeriti ... 

Pubblicato il 20/01/2016


Postato il 19/01/2017

Sergio Castellitto ricorda Ettore Scola: "Un dolore enorme, è stato il mio maestro", Per Andrea Occhipinti "è stato uno degli incontri più importanti della mia vita". Giancarlo Giannini: "Ci vedevamo spesso e mi colpiva sempre la sua intelligenza." L'ultimo ricordo di Stefania Sandrelli: "La tenerezza, la passione e l'ironia di quell'ultimo bacio che ci siamo dati il dieci luglio mi rimarrà sulle labbra per sempre". Renzo Arbore: "Abbiamo perso un grande maestro"
Massimo Tano
Postato il 20/01/2016

"Con Ettore Scola scompare un protagonista del cinema italiano. La cultura e lo spettacolo mondiali perdono un grande maestro che ha raccontato, con acume e sensibilità straordinari, vicende, personaggi e periodi della nostra storia contemporanea". È quanto dichiara il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, esprimendo il suo "profondo cordoglio" ai familiari del regista
Matteo Remigi
Postato il 20/01/2016

Ci ha lasciato Ettore Scola. Un grande maestro, un uomo straordinario, giovane sino all'ultimo giorno della sua vita.(twitter Dario Franceschini)
Vilma
Postato il 20/01/2016

Ha vissuto tra i libri, le passioni, il disegno, la musica, senza sentirsi quel grande intellettuale europeo che era diventato. RIP
Salvatore
Ettore Scola (Trevico, 10 maggio 1931 – Roma, 19 gennaio 2016[1]) è stato un regista cinematografico e sceneggiatore italiano. Importante icona del cinema italiano, è noto soprattutto per aver diretto capolavori come C'eravamo tanto amati (1974), Brutti, sporchi e cattivi (1976), Una giornata particolare (1977) e La famiglia (1987).

Biografia
Nato a Trevico (AV) il 10 maggio del 1931, poco dopo la nascita si trasferisce con la famiglia a Roma, precisamente nel rione Esquilino, dove cresce e frequenta il Liceo classico Pilo Albertelli. Appena quindicenne disegnava vignette che portava alle riviste umoristiche Marc'Aurelio e Il travaso delle idee.[2] Mentre è ancora studente della facolta di Giurisprudenza presso l'Università di Roma fu giovane collaboratore dello stesso Marc'Aurelio. Dall'inizio degli anni cinquanta comincia a scrivere sceneggiature di commedie all'italiana, spesso in coppia con Ruggero Maccari. Dalla fine degli anni Quaranta collabora con i testi a diverse trasmissioni di varietà sia radiofonici che televisivi della RAI, tra l'altro è coautore dei testi delle scenette settimanali interpretate da Alberto Sordi tra cui il Conte Claro e Mario Pio.

Esordisce alla regia nel 1964, ma il suo primo grande successo lo conseguirà quattro anni dopo dirigendo Alberto Sordi, Nino Manfredi e Bernard Blier in Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa? (1968): con Sordi lavorerà solo altre tre volte (in La più bella serata della mia vita, 1972, alcuni episodi del film collettivo I nuovi mostri, 1977, e in Romanzo di un giovane povero, 1995). Con Il commissario Pepe (1969) e Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca (1970) Scola entra nel decennio più importante della sua carriera. Nel 1974 dirige infatti il suo capolavoro, C'eravamo tanto amati, che ripercorre un trentennio di storia italiana attraverso le vicende di tre amici: l'avvocato Gianni Perego (Vittorio Gassman), il portantino Antonio (Nino Manfredi) e l'intellettuale Nicola (Stefano Satta Flores), i primi due innamorati di Luciana (Stefania Sandrelli). Nel film, dedicato a Vittorio De Sica, compaiono anche Marcello Mastroianni, Federico Fellini e Mike Bongiorno nella parte di se stessi, oltre ad Aldo ed Elena Fabrizi e Giovanna Ralli.

Ormai Scola è un maestro del cinema italiano e un regista di fama internazionale che realizza film come Brutti, sporchi e cattivi (1976), grottesca commedia delle borgate romane con Nino Manfredi, e la storia semplice e poetica di Una giornata particolare (1977), con Marcello Mastroianni e Sophia Loren, invecchiata, per il ruolo, dal suo grande amico Francesco Freda. Nel 1980 il regista tira le somme della commedia all'italiana ne La terrazza, amaro bilancio di un gruppo di intellettuali di sinistra in crisi, con Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Jean-Louis Trintignant e Marcello Mastroianni. Nel 1982 affronta la Rivoluzione francese in Il mondo nuovo (1982), in cui Mastroianni impersona Giacomo Casanova.


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