Primi anni
Jorge Mario Bergoglio (quarto da sinistra, terza fila dall'alto) a dodici anni, durante gli studi nel collegio salesiano
Nato nel quartiere di Flores a Buenos Aires[8] il 17 dicembre 1936 da una famiglia di origine piemontese appartenente alla piccola borghesia, è il primogenito di Mario Bergoglio e di Regina Maria Sivori.[9] Da parte di padre, il bisnonno Francesco era nativo di Montechiaro d'Asti,[10] mentre il nonno Giovanni Angelo era nato in località Bricco Marmorito[11] di Portacomaro Stazione, frazione di Asti non lontana da Portacomaro,[12][13][14][15][16] ove è sopravvissuto un ramo della famiglia;[17] la nonna Rosa era originaria di Piana Crixia in provincia di Savona.[18][19] Da parte materna, il nonno era originario di Santa Giulia di Centaura, frazione collinare di Lavagna in provincia di Genova;[20][21] la nonna era originaria della frazione Teo di Cabella Ligure, in provincia di Alessandria.[22]
Da ragazzo ebbe una fidanzatina alla quale un giorno si dichiarò dicendo "Se non mi sposo con te, mi farò prete", ma lei non gli rispose mai.[23]
Studiò chimica presso una scuola tecnica argentina e ottenne un diploma di tecnico chimico,[24] si mantenne per un certo periodo facendo le pulizie in una fabbrica di calzini[25] e poi facendo anche il buttafuori[26] in un locale malfamato di Córdoba.[27]
All'età di 17 anni decise di intraprendere la vocazione sacerdotale. A 22 anni entrò nel seminario diocesano di Villa Devoto, un barrio di Buenos Aires allora retto da sacerdoti gesuiti e dopo qualche tempo decise di entrare nella Compagnia di Gesù. Nel 1960 venne inviato in Cile per completare il noviziato. L'anno successivo tornò in Argentina per continuare gli studi umanistici. Studiò filosofia e ottenne la laurea in teologia presso il Colegio Máximo de San Miguel. Imparò anche il francese, l'italiano, il tedesco, l'inglese, il latino e il greco.[28]
Il 13 dicembre 1969 fu ordinato sacerdote dall'arcivescovo di Córdoba monsignor Castellano.[29]
Tra il 1970 e il 1971, continuò la sua formazione in Spagna e il 22 aprile 1973 prese l'impegno solenne e definitivo all'interno dell'Ordine dei Gesuiti. Tornato in Argentina, divenne maestro di novizi, professore di teologia, consultore della provincia dei gesuiti e rettore del Collegio. Il 31 luglio 1973 venne nominato provinciale dei gesuiti dell'Argentina. Dopo sei anni, tra il 1980 e il 1986, tornò a lavorare nel settore universitario come rettore del collegio di San Giuseppe e parroco a San Miguel. Nel 1986 si recò in Germania per completare la sua tesi dottorale, ma poi venne mandato a Buenos Aires e successivamente a Córdoba, dove lavorò come direttore spirituale e confessore
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