Papa Benedetto XVI

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NATO IL 16-04-1927
MORTO IL 31-12-2022

 Papa Benedetto XVI
in latino Benedictus PP. XVI; in tedesco Benedikt XVI (nato Joseph Aloisius Ratzinger; Marktl, 16 aprile 1927 – Città del Vaticano, 31 dicembre 2022), è stato il 265º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 7º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, primate d'Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice, dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013.

Pubblicato il 18/05/2025


Papa Benedetto XVI, in latino Benedictus PP. XVI; in tedesco Benedikt XVI (nato Joseph Aloisius Ratzinger; Marktl, 16 aprile 1927 – Città del Vaticano, 31 dicembre 2022), è stato il 265º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 7º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, primate d'Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice, dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013.

Settimo pontefice tedesco nella storia della Chiesa cattolica, Benedetto XVI ha tuttavia rinunciato al titolo di patriarca d'Occidente impiegato dai suoi predecessori.[2]

Affermato professore di teologia, partecipò al Concilio Vaticano II e successivamente prese parte attiva alle riviste Concilium e Communio, della quale fu tra i fondatori. Nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga e creato cardinale da papa Paolo VI nel 1977, durante il pontificato di Giovanni Paolo II fu tra i suoi più stretti collaboratori, essendo stato chiamato a reggere la Congregazione per la dottrina della fede dal 1981 al 2005. Decano del collegio cardinalizio dal 2002, con il conclave del 2005 succedette a papa Giovanni Paolo II.

Nel concistoro ordinario dell'11 febbraio 2013 annunciò la rinuncia «al ministero di vescovo di Roma, successore di san Pietro», con decorrenza della sede vacante il 28 dello stesso mese.[3][4] È stato l'ottavo pontefice a rinunciare al ministero petrino, se si considerano unicamente i casi dei papi di cui si hanno fonti storiche certe o molto attendibili[5]: Clemente I, Ponziano, Silverio, Benedetto IX, Gregorio VI, Celestino V e Gregorio XII (anche se solo due papi rinunciarono volontariamente e senza minacce di guerra, Celestino V e appunto Benedetto XVI). Al soglio pontificio gli è succeduto papa Francesco, eletto il 13 marzo 2013. Dopo le dimissioni, il suo titolo diventò sommo pontefice emerito o papa emerito, mentre il suo trattamento rimase quello di Sua Santità.

Biografia

Infanzia e Gioventù

Joseph Aloisius Ratzinger nacque il 16 aprile 1927, sabato santo, nella casa dei genitori a Marktl, in Baviera, presso il numero 11 di Schulstrasse, e fu battezzato lo stesso giorno.[7] Era il terzo figlio, il minore, di Maria Rieger (1884-1963) e di Joseph Ratzinger senior (1877-1959); prima di lui, nacquero Maria (1921-1991) e Georg (1924-2020).

Il padre era commissario di gendarmeria e proveniva da una modesta famiglia di agricoltori della diocesi di Passavia, nella Bassa Baviera. Prestò servizio sia nella Landespolizei sia nella Ordnungspolizei prima di ritirarsi nel 1937 nella città di Traunstein. Fu descritto come un antinazista che, in resistenza alle camicie brune di Hitler, fece trasferire la sua famiglia diverse volte.[8] La madre era figlia di artigiani di Rimsting, paese sito sulle rive del lago Chiemsee, in Baviera. Prima di sposarsi, aveva lavorato come cuoca in diversi alberghi. Come la bisnonna, anche la nonna materna, Maria Tauber-Peintner, era nata a Rasa il 29 giugno 1855, paesino altoatesino appartenente al comune di Naz-Sciaves, nei pressi di Bressanone, che allora si trovava nel territorio dell'Impero austriaco, mentre dal 1919 è in territorio italiano.[9]

Il fratello Georg disse del padre: "Era un acerrimo nemico del nazismo perché credeva che fosse in conflitto con la nostra fede".[10] La famiglia Ratzinger conobbe inoltre da vicino l'orrore del programma di eutanasia dei portatori di handicap del regime nazista. Fu lo stesso cardinale Ratzinger a raccontarlo in una conferenza del Pontificio consiglio della pastorale per gli operatori sanitari in Vaticano, il 28 novembre 1996, e John Allen, biografo di Ratzinger, scrisse di quella vicenda: «Ratzinger aveva un cugino affetto dalla sindrome di Down, che nel 1941 aveva 14 anni. Questo cugino era solo pochi mesi più giovane di Ratzinger e fu portato via dalle autorità naziste per una "terapia". Non molto tempo dopo la famiglia ricevette la notizia che era morto, presumibilmente fu ritenuto uno degli "indesiderabili" di quel periodo e fu eliminato».[11] La loro sorella Maria non si sposò mai e fece la promessa ai genitori di prendersi cura dei suoi fratelli. Morì nel 1991, realizzando quella promessa.[12] Il loro prozio Georg Ratzinger fu invece un presbitero e membro del Reichstag, cioè del parlamento tedesco.

Da Wikipedia
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