Giorgio Albertazzi

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NATO IL 20-08-1923
MORTO IL 28-05-2016
Italia Giorgio Albertazzi è stato un attore e regista italiano. Grande attore di teatro, attivo per decenni sulle scene, Albertazzi è stato anche uno dei primi divi televisivi, protagonista di letture poetiche e di sceneggiati di grande successo.

Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte - nastrino per uniforme ordinaria  Medaglia d'oro ai benemeriti ...

Pubblicato il 28/05/2016


Postato il 28/05/2016

E' scomparso uno dei primi divi televisivi, ma soprattutto uno straordinario attore teatrale. Renzi: "Un grande italiano, artista classico e controcorrente". Mattarella: "Maestro per generazioni di attori e registi"
Federico Ghirozzi
Postato il 28/05/2016

Sergio Mattarella, "le sue interpretazioni dei grandi classici restano una pietra miliare nella storia dello spettacolo. Albertazzi, che ha dedicato al teatro l'intera esistenza, è stato punto di riferimento e maestro per generazioni di attori e registi".
Maria Luisa Monti
Postato il 28/05/2016

Recitazione, cultura, personalità… Artisti così ne nascono ogni cent'anni. E al momento non se ne vedono all'orizzonte ...Un grande,un gentiluomo in tutto. Decisamente di un altro secolo!!! RIP
Davide 56
Giorgio Albertazzi (Fiesole, 20 agosto 1923 – Roccastrada, 28 maggio 2016[1]) è stato un attore e regista italiano. Grande attore di teatro, attivo per decenni sulle scene, Albertazzi è stato anche uno dei primi divi televisivi, protagonista di letture poetiche e di sceneggiati di grande successo.

Biografia
Nel 1943 aderisce alla Repubblica di Salò, ricoprendo il grado di tenente nella 3ª Compagnia della "Legione Tagliamento" - GNR, proveniente dalla Scuola A.U. di Lucca. Con la sconfitta della R.S.I. nel 1945 è arrestato per aver comandato, nei giorni che precedettero la Liberazione, un plotone di esecuzione e per collaborazionismo e trascorre due anni in carcere, per essere poi liberato nel 1947 a seguito della cosiddetta "amnistia Togliatti". Laureato in architettura, si dedica successivamente alla recitazione in fotoromanzi, in teatro, al cinema e in televisione.

Ha debuttato sul palcoscenico nel 1949 in Troilo e Cressida di Shakespeare, con la regia di Luchino Visconti al Maggio Musicale Fiorentino. Pur avendo girato una trentina di film (tra cui una pellicola di Resnais L'anno scorso a Marienbad) e avendo lavorato molto in televisione, soprattutto come interprete di sceneggiati televisivi di successo negli anni sessanta (tra cui L'idiota e Jekyll), Albertazzi è soprattutto un grande attore di teatro, spesso anche regista dei propri spettacoli.

Nel 1964, in occasione del 400º anniversario della nascita di Shakespeare, debutta al teatro Old Vic di Londra con Amleto, diretto da Franco Zeffirelli e con protagoniste femminili Anna Proclemer e Anna Maria Guarnieri. Lo spettacolo che rimane in cartellone per due mesi, lo stesso attore viene premiato con una foto nella galleria dei grandi interpreti shakesperiani del Royal National Theatre, unico attore non di lingua inglese.
Come regista televisivo e come attore protagonista gira nel 1969 Jekyll, tratto dal romanzo Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Robert Louis Stevenson. Il suo primo e unico film come regista cinematografico, Gradiva, del 1970 - ove appare con Laura Antonelli - ha grossi problemi con la produzione e la distribuzione, esce solo in alcune sale, dopodiché viene ritirato.


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