Bruno Lauzi

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NATO IL 08-08-1937
MORTO IL 24-10-2006
Italia Bruno Lauzi è stato un cantautore, compositore, poeta, scrittore e cabarettista italiano. Artista poliedrico, interpretò e scrisse molte canzoni di successo, soprattutto per celebri interpreti femminili della musica italiana, come Mia Martini e Ornella Vanoni, oltre a cimentarsi nella poesia e nella letteratura.
Pubblicato il 20/05/2016


Postato il 21/05/2016

« Ora dicono fosse un poeta / Che sapesse parlare d'amore. Cosa importa se in fondo uno muore / E non può più parlare di te » (B. Lauzi, Il poeta)
Davide De Simone
Bruno Lauzi (Asmara, 8 agosto 1937 – Peschiera Borromeo, 24 ottobre 2006) è stato un cantautore, compositore, poeta, scrittore e cabarettista italiano.
Artista poliedrico, interpretò e scrisse molte canzoni di successo, soprattutto per celebri interpreti femminili della musica italiana, come Mia Martini e Ornella Vanoni, oltre a cimentarsi nella poesia e nella letteratura.

Biografia
Nato sul suolo italiano dell'Eritrea, ma cresciuto a Genova, è considerato - insieme con Fabrizio De André, Umberto Bindi, Luigi Tenco, Sergio Endrigo e Gino Paoli - tra i fondatori e maggiori esponenti della cosiddetta scuola genovese dei cantautori.[2] Nel libro Il caso del pompelmo levigato e nella sua autobiografia, Lauzi narra che la propria madre, Laura Nahum, era di origine ebraica - anche se sposò un cattolico, convertendosi, e occultò poi le proprie origini per sfuggire alle successive leggi razziali fasciste - e di conseguenza, secondo la legge ebraica, lo era, non culturalmente ma etnicamente, anche lui. Dal padre, liberale e antifascista ligure, ereditò un sentimento di tolleranza e il desiderio di libertà.

Il gruppo con Tenco e l'esordio solista
L'inclinazione artistica di Lauzi si manifesta piuttosto precocemente. Sono gli anni cinquanta quando, insieme all'amico Luigi Tenco, compagno di banco al ginnasio con il quale condivide la passione per le pellicole musicali e per il jazz, forma un gruppo musicale e inizia a scrivere i primi brani. Appassionato di poesia e letteratura, legge, tra gli altri, Federico García Lorca ed Ezra Pound, e si iscrive alla facoltà di giurisprudenza all'Università statale di Milano, dedicandosi contemporaneamente al jazz e all'ascolto dei cantautori francesi, come Jacques Brel, Georges Brassens e Charles Aznavour. Per dedicarsi interamente alla musica, lascia gli studi a due esami dalla laurea.

Nel 1960 Giorgio Gaber incide su 45 giri una sua canzone (con il testo di Mogol), Bella, che è il debutto, seppur solo come autore, di Lauzi.

L'inizio della carriera come cantautore avviene nel 1962: con lo pseudonimo di Miguel e i Caravana incide due canzoni in lingua genovese, dalle sonorità brasiliane (a causa della notevole somiglianza ad orecchio fra genovese e portoghese), A Bertuela e O frigideiru ("Il frigorifero"), che oltre ad ottenere un discreto successo, gli apre le porte del cabaret: viene infatti chiamato al Derby Club di Milano per effettuare alcuni spettacoli.


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