Luigi Maria Burruano

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NATO IL 20-10-1948
MORTO IL 10-09-2017
Italia Luigi Maria Burruano è stato un attore italiano - Infinita Memoria ha realizzato questo Memorial, per omaggiare un Uomo che attraverso il merito della sua opera si è distinto, ricoprendo un ruolo importante nella vita sociale culturale del Paese. E’stato quindi doveroso da parte nostra, erigere un monumento alla memoria, la dove poter indirizzare i nostri Infiniti ringraziamenti
Pubblicato il 16/10/2017


Postato il 16/10/2017

Per i palermitani e l'intera città di Palermo, l'attore era una sorta di icona, che sicuramente, non dimenticheranno con molta facilità.
Mimmo Diamante
Luigi Maria Burruano (Palermo, 20 ottobre 1948 – Palermo, 10 settembre 2017) è stato un attore italiano.

Biografia
Attore teatrale

Nato da una famiglia borghese, all'inizio degli anni settanta ha cominciato a recitare, dedicandosi al cabaret e al teatro dialettale in lingua siciliana.

A metà degli anni settanta ha ottenuto un buon successo di pubblico: particolare scalpore ha fatto lo spettacolo da lui interpretato, La coltellata, che ha proposto per la prima volta in un teatro palermitano una scena di nudo femminile. Dalla protagonista Aurora Quattrocchi, una volta divenuta sua moglie, ha avuto la figlia Gelsomina. Proprio a teatro Burruano ha scoperto e portato alla ribalta Tony Sperandeo e Giovanni Alamia, un duo di attori musicisti del quartiere "Boscogrande".

La sua carriera teatrale lo ha portato sui palcoscenici di teatri stabili di Catania, Roma, Trieste e Prato.

Attore cinematografico e televisivo
Burruano ha esordito nel cinema nel 1970, ne L'amore coniugale di Dacia Maraini. Il teatro è rimasto tuttavia la sua occupazione principale per quindici anni, fino al 1985, quando è tornato sul grande schermo con una piccola parte in Pizza Connection di Damiano Damiani.

Poi, un'altra pausa - interrotta da parti minori nel dittico di Marco Risi Mery per sempre (1989) e Ragazzi fuori (1990) - fino al 1992, quando con Nel continente nero ancora di Marco Risi ha fatto ancora ritorno al cinema per farne la sua attività principale.

Il successo per Burruano è arrivato però quattro anni dopo con la partecipazione alla serie televisiva La piovra 8 - Lo scandalo, diretta da Giacomo Battiato.

È lo zio dell'attore Luigi Lo Cascio, con cui ha girato il film I cento passi (2000) di Marco Tullio Giordana, in cui i due interpretano rispettivamente Luigi Impastato e il figlio Peppino, ruolo per il quale Lo Cascio fu segnalato a Giordana proprio da Burruano: tale interpretazione gli è valsa l'anno successivo la nomination al Nastro d'argento. Sempre nello stesso anno lo si vede tra i protagonisti della miniserie L'attentatuni, dove interpreta il ruolo di Leoluca Barone (ispirato al personaggio del noto boss mafioso Leoluca Bagarella).


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