Ezio Bosso

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NATO IL 13-09-1971
MORTO IL 14-05-2020
Italia Ezio Bosso (Torino, 13 settembre 1971 – Bologna, 14 maggio 2020) è stato un direttore d'orchestra, compositore e pianista italiano. Dalla primavera del 2017 Bosso è testimone e ambasciatore internazionale dell'"Associazione Mozart14", eredità ufficiale dei principi sociali ed educativi del Maestro Claudio Abbado, portati avanti dalla figlia Alessandra.
Pubblicato il 15/05/2020


Ezio Bosso (Torino, 13 settembre 1971 – Bologna, 14 maggio 2020) è stato un direttore d'orchestra, compositore e pianista italiano.

Biografia
Si avvicinò alla musica all'età di quattro anni, grazie ad una prozia pianista e al fratello musicista. Con la sua famiglia ha vissuto durante l'infanzia e l'adolescenza in Borgo San Donato, abitando in via principessa Clotilde[1]. Ha raccontato di aver conosciuto in conservatorio Oscar Giammarinaro, che in seguito divenne il cantante degli Statuto, e suonò con questo gruppo per circa un anno e mezzo con il nome d'arte di Xico, incidendo con il gruppo l'album di debutto Vacanze (pubblicato dalla Toast Records) fin quando ne sarebbe stato cacciato, disse scherzando, "perché facevo troppe note"[2][3].

A 16 anni esordisce come solista in Francia e incomincia a girare le orchestre europee. È l'incontro con Ludwig Streicher a segnare la svolta della sua carriera artistica[4], indirizzandolo a studiare Composizione e Direzione d'Orchestra all'Accademia di Vienna. Nel 2011 subisce un intervento per l'asportazione di una neoplasia ed è anche colpito da una sindrome autoimmune. Le patologie non gli impediscono inizialmente di continuare a suonare, comporre e dirigere.[8] Successivamente, il peggioramento di una malattia neurodegenerativa, verificatasi in quello stesso anno ed all'inizio erroneamente indicata dai media come SLA,[9] lo costringe nel settembre 2019 alla cessazione dell'attività di pianista, avendo compromesso l'uso delle mani.

Dalla primavera del 2017 Bosso è testimone e ambasciatore internazionale dell'"Associazione Mozart14", eredità ufficiale dei principi sociali ed educativi del Maestro Claudio Abbado, portati avanti dalla figlia Alessandra.

Muore il 14 maggio 2020 nella sua casa di Bologna all'età di 48 anni a causa dell'aggravarsi di un tumore con il quale conviveva da molti anni.

Solista e direttore d'orchestra
«Il sogno è che un'orchestra mi dica: facciamo tutto Beethoven. Così finalmente dirigo il mio papà musicale. Se mi chiede cosa mi piacerebbe dirigere, torno all'infanzia: Beethoven, Má vlast di Smetana e Les préludes di Liszt. A 5 anni, ascoltandoli di nascosto, sognai di dirigere»

(Ezio Bosso[13])
Negli anni novanta partecipa a numerosi concerti sulla scena internazionale: Royal Festival Hall, Southbank Centre, Sydney Opera House, Palacio de Bellas Artes di Città del Messico, Teatro Colón di Buenos Aires, Carnegie Hall, Teatro Regio di Torino, Houston Symphony, Auditorium Parco della Musica di Roma, nei quali si esibisce sia come solista sia come direttore o in formazioni da camera. Tiene corsi in Giappone e a Parigi, partecipando alla vita musicale della scena contemporanea di quegli anni con Gérard Caussé, Pierre Yves Artaud, Laura Chislett.


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