Saverio Coen è nato a Roma il 5 ottobre 1910, ucciso alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944, commerciante, Medaglia d'argento al valor militare alla memoria.
Dopo essersi laureato in Giurisprudenza alla "Sapienza", preferì lavorare col padre, in un negozio di abbigliamento nella romana via del Tritone. Nel '35, mobilitato, il giovane ebreo partecipò alla guerra d'Africa, in Abissinia, come sottotenente dei carristi, ma nel 1938, dopo l'emanazione delle leggi razziali, Coen fu costretto (nonostante il suo curriculum militare), a cambiare identità e a procurarsi documenti falsi.
Durante l'occupazione tedesca della Capitale collaborò con i servizi segreti inglesi, sino a che, nel gennaio del 1944, fu arrestato dalle SS in Piazza Colonna. Rinchiuso nelle celle di via Tasso, Coen fu interrogato e torturato e poi trasferito a Regina Coeli.
Restò nel terzo braccio dei detenuti politici, sino al giorno dopo l'azione gappista di via Rasella, quando i tedeschi decisero la strage delle Fosse Ardeatine. Alla memoria di Saverio Coen è stata concessa la Medaglia d'argento al valor militare.
Biografia tratta da anpi.it/donne-e-uomini/saverio-coen/
Lettera per i figli
Miei cari Pier Enrico e Gian Carlo.
Vi scrivo in un momento molto doloroso. Siete molto giovani e molte cose da grandi vi ricorderete del vostro padre al quale volete molto bene. […] Amatevi fra di voi, aiutatevi, rispettate sempre la vostra cara mamma e prendete moglie simile a Lei e sarete felici.
Amen.
Vi bacio.