Alessandro Portieri

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Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg Alessandro Portieri Martire delle Fosse ArdeatineInfinita Memoria ha realizzato questo Memorial per omaggiare un Uomo che attraverso il merito della sua opera e con il suo sacrificio, si è distinto ricoprendo un ruolo importante nella vita sociale culturale del Paese. E stato quindi doveroso da parte nostra erigere un monumento alla memoria, la dove poter indirizzare i nostri Infiniti ringraziamenti.
Pubblicato il 08/11/2017


Alessandro Portieri è nato a Roma il 17 luglio del 1924. Figlio di Luigi e Santa Laurenti residenti in via della Maranella n° 88 Roma.

Cattolicodi religione, Meccanico specializzato di professione, èstato un antifascista aderente al Partito Comunista clandestino. Dopo l'Armistizio fece parte di una squadra partigiana formatasi nel mobilificio dove lavorava; una delazione segnalò il luogo come deposito di armi e munizioni partigiane; le SS tedesche e italiane vi fecero irruzione arrestando tutti quelli che trovarono e li trasferirono in via Tasso (Regina Coeli III braccio) per interrogarli sotto tortura. Con i suoi compagni finì nel gruppo dei fucilati alle Fosse Ardeatine all'indomani dell'attentato di via Rasella.

Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi.
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Le fotografie sono la nostra Memoria nel tempo, suddividono la vita in una serie di attimi, ognuno dei quali ha il valore di un'intera esistenza.