Giorgio Chinaglia (Carrara, 24 gennaio 1947 – Naples, 1º aprile 2012) è stato un dirigente sportivo e calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Soprannominato Long John, ha vinto lo scudetto del 1973-1974 con la Lazio, il primo del club romano. Nel 1976 si trasferisce nel campionato americano per giocare nei New York Cosmos. È il giocatore italiano con la miglior media reti segnate / incontri di campionato disputati (319 in 429 partite tra Serie A e NAS].
È il calciatore con il maggior numero di reti realizzate nelle competizioni internazionali con la maglia della Lazio: 29.
Biografia
Giorgio Chinaglia nasce a Carrara in Toscana nel 1947 da una famiglia di umili origini. Il padre Mario, insieme alla moglie Giovanna ed alla sorella Rita, emigra in Galles dove trova lavoro in una miniera, mentre il piccolo Giorgio rimane in Italia con la nonna Clelia fino al 1955, anno in cui anch'egli seguirà la famiglia a Cardiff.
Qui frequenta la scuola cattolica "St.Peter's", e poi la "Lady Mary grammar school". Nel frattempo entra a far parte sia della squadra di calcio che di quella di rugby della scuola. Presto il padre lascia il lavoro in miniera per aprire un ristorante, il "Mario's Bamboo Restaurant", e in questo periodo Chinaglia alterna gli allenamenti con il lavoro serale come cameriere o lavapiatti nel locale di famiglia.
Era sposato con Connie Eruzione, sorella del campione olimpico di hockey Mike Eruzione, un'americana che si era trasferita negli Stati Uniti prima di lui e da cui ebbe tre figli:[senza fonte] Giorgio Jr,Stephany e Cynthia.[senza fonte] I due divorziarono e Chinaglia si risposò con l'italiana Angela Cacioppo, madre di due ragazzi:[senza fonte] Anthony e Donald.[senza fonte]
Nel 1979, dopo che aveva iniziato a giocare con i New York Cosmos, Chinaglia ottenne la cittadinanza statunitense.
Chinaglia si è cimentato anche nelle vesti di cantante incidendo, nel 1974, il brano (I'm) Football Crazy, che fu colonna sonora del film L'arbitro, interpretato da Lando Buzzanca. A Chinaglia gli Squallor hanno legato il titolo di un loro brano, Il Vangelo secondo Chinaglia. È citato anche in una canzone di Rino Gaetano dal titolo "Mio fratello è figlio unico".
Muore la mattina del 1º aprile 2012 nella sua casa di Naples, in Florida, nei primi giorni successivi al suo ricovero, a seguito di un infarto.
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