Nilla Pizzi

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NATA IL 16-04-1919
MORTA IL 12-03-2011
Italia Nilla Pizzi, all'anagrafe Adionilla Pizzi (Sant'Agata Bolognese, 16 aprile 1919 – Segrate, 12 marzo 2011), è stata una cantante italiana. Fu la vincitrice del primo Festival di Sanremo nel 1951 con la canzone, Grazie dei Fiori.

Grande ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria  Grande Ufficiale (OMRI)


Pubblicato il 03/09/2012


Postato il 12/03/2024

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 30/05/2023

"Una donna che prega, una lampada accesa sembra dir chissà quel che attendi verrà.... Ma una donna che implora una grazia divina, vede nel pensier tutti gli angeli in ciel... Poi la carezza di una musica nell'anima l'ultima lacrima cancellare saprà... Una donna che prega, una lampada accesa sembra dir chissà: abbi fede, verrà; abbi fede: verrà!"
Giacomo
Postato il 12/03/2023

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 16/06/2022

Cara Nilla ,ti ricordo con affetto e nostalgia ..Nostalgia di te ,di grandi personaggi come te ,e di bei tempi che furono .. Riposa in pace .
Antonella
Postato il 12/03/2022

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 12/03/2021

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 12/03/2020

“Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda.” (Ugo Foscolo)
Infinita Memoria
Postato il 12/03/2019

“Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda.” (Ugo Foscolo)
Infinita Memoria
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Nilla Pizzi, all'anagrafe Adionilla Pizzi (Sant'Agata Bolognese, 16 aprile 1919 – Segrate, 12 marzo 2011), è stata una cantante italiana. Fu la vincitrice del primo Festival di Sanremo nel 1951.

Biografia
Gli inizi

Figlia di Angelo, contadino che curava anche la manutenzione stradale per conto del comune, e di Maria, sarta a domicilio, Nilla Pizzi aveva due sorelle minori, Liliana e Denisa, le quali in seguito daranno vita ad un laboratorio di maglieria molto rinomato in paese. Le tocca in sorte un nome di battesimo sbagliato, per un errore anagrafico, dato che avrebbe dovuto chiamarsi Dionilla, per accontentare la nonna. Il cognome Negrini, da più parti attribuito alla sua effettiva anagrafe, è stato da lei stessa giudicato un'inspiegabile leggenda metropolitana.

Dopo aver frequentato l'avviamento professionale, si impiega dapprima come piccinina di sartoria, poi al panificio militare di Casaralta e infine come collaudatrice di apparecchi radio alla Ducati di Bologna.

Prima ancora che nel mondo della canzone, la Pizzi si mise in evidenza nel campo delle rassegne di bellezza che, alla fine degli anni trenta, cominciavano a fare la loro apparizione. Partecipò al concorso Cinquemila lire per un sorriso, ideato nel 1939 dal pittore e grafico pubblicitario Dino Villani, concorso che fu in un certo senso l'antesignano della futura manifestazione Miss Italia (che prese avvio solo nel dopoguerra).
Il 24 settembre 1940, sposa Guido Pizzi, un giovane manovale edile che nonostante abbia il suo stesso cognome, molto diffuso nella zona, non è un suo parente. Pochi giorni dopo il matrimonio, il marito viene richiamato alle armi e la coppia si separerà per sempre senza più riunirsi.

Sempre nel 1940, tramite l'appoggio di uno zio ufficiale dell'esercito, inizia ad esibirsi negli spettacoli organizzati per le Forze Armate, facendosi addirittura eleggere mascotte del 35º Reggimento Fanteria di Bologna.
Nel 1942 Nilla Pizzi vince, davanti a diecimila concorrenti, un concorso per Voci Nuove indetto dall'EIAR (la futura RAI-Radiotelevisione italiana), interpretando i brani Tu musica divina, successo di Alberto Rabagliati e Domani non m'aspettar, già cavallo di battaglia di Oscar Carboni. Inizia ad esibirsi con l'orchestra Zeme, debuttando alla radio nello stesso anno, eseguendo il motivo Casetta fra le rose, composto da Guido Cergoli.

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