Niki Lauda

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NATO IL 22-02-1949
MORTO IL 20-05-2019
Austria Andreas Nikolaus Lauda, detto Niki, è stato un pilota automobilistico, imprenditore e dirigente sportivo austriaco. Tre volte campione del mondo di Formula 1. Considerato uno dei migliori piloti della storia, era soprannominato "il computer" a causa della sua capacità di individuare tutti i difetti, anche i più piccoli, della vettura che guidava...
Pubblicato il 21/05/2019


Andreas Nikolaus Lauda, detto Niki (Vienna, 22 febbraio 1949 – Zurigo, 20 maggio 2019), è stato un pilota automobilistico, imprenditore e dirigente sportivo austriaco.

Tre volte campione del mondo di Formula 1 (nel 1975 e 1977 con la Ferrari, nel 1984 con la McLaren), come imprenditore ha fondato e diretto due compagnie aeree, la Lauda Air e la Niki; come dirigente sportivo, dopo avere diretto per due stagioni la Jaguar, dal 2012 fino alla sua scomparsa ha ricoperto la carica di presidente non esecutivo della scuderia Mercedes AMG F1.

Ha disputato 171 Gran Premi, vincendone 25, segnando 24 pole position e altrettanti giri veloci. Ha avuto una carriera sportiva di grande livello guidando per March, BRM, Ferrari, Brabham e, infine, McLaren.

Considerato uno dei migliori piloti della storia, era soprannominato "il computer" a causa della sua capacità di individuare tutti i difetti, anche i più piccoli, della vettura che guidava e per la meticolosità con cui metteva a punto il proprio mezzo.[2] Anche caratterialmente si mostrava freddo, poco emotivo e molto determinato, specialmente agli occhi di chi non era a stretto contatto con lui (stupisce, ma fino a un certo punto, la sua stretta amicizia con il rivale James Hunt, suo compagno di gavetta nelle formule minori ma agli antipodi come personalità, atteggiamento e stile di vita). Perfino il suo stile di guida era essenziale e, per gli appassionati, scarsamente divertente ma, visti i risultati, molto efficace.

Nel 1976, sul circuito del Nürburgring, ebbe un terribile incidente che lo lasciò sfigurato e con ustioni di terzo grado su tutto il corpo.

Carriera 
Gli Inizi


Nato da una ricca famiglia di banchieri viennesi, Lauda si interessò all'automobilismo fin da giovane. I suoi genitori, però, non intendevano supportarlo, in quanto ritenevano che ciò li avrebbe screditati agli occhi dell'alta società. Nel 1968 decise di abbandonare gli studi universitari e, dopo aver preso in prestito del denaro da alcune banche del Paese, comprò la sua prima vettura per prendere parte a competizioni automobilistiche.[3] Partecipò quindi al campionato di Formula Vee e successivamente passò alla Formula 3. La sua carriera, però, sembrava essere ormai a un punto morto, quando, grazie a un altro grosso prestito bancario, garantito anche da una polizza di assicurazione sulla vita, riuscì a garantirsi un posto presso il team March in Formula 2.

Debuttò nella seconda formula nel 1971 al Trofeo Jim Clark, che si disputava all'Hockenheimring, al volante di una March 712M Ford. Anche in virtù del fatto che la stella del team March era lo svedese Ronnie Peterson, in pochi nel 1971 si accorsero dell'austriaco. Robin Herd (DT della scuderia March), in un'intervista rilasciata nel 1980 e pubblicata nel libro "Formula 2, fucina di campioni", ricordò che quando gli fu presentato Lauda pensò che non avesse l'aspetto di un pilota e di conseguenza che non potesse essere uno veloce.


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