Enzo Maiorca

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NATO IL 21-06-1931
MORTO IL 13-11-2016
Italia Enzo Maiorca è stato un apneista italiano, più volte detentore del record di immersione in apnea Infinita Memoria ha realizzato questo Memorial, per omaggiare un Uomo che attraverso il merito della sua opera si è distinto, ricoprendo un ruolo importante nella vita sociale culturale del Paese. E’stato quindi doveroso da parte nostra, erigere un monumento alla memoria, la dove poter indirizzare i nostri Infiniti ringraziamenti

Medaglia d'oro al merito di Marina - nastrino per uniforme ordinaria  Medaglia d'oro al merito di Marina

Pubblicato il 13/11/2016


Postato il 13/11/2016

Gianluca Galletti: "È una perdita per tutto lo sport italiano. Rappresenta un mito per questo Paese, tutti lo ricordiamo per le sue grandissime imprese. Io, da ministro dell'Ambiente la sua mancanza la sento ancora di più, perché lui ha lavorato con il mare e la sua passione nasceva proprio dall'amore che aveva per il nostro bellissimo mare di Siracusa. Penso sia stato un testimonial importante per il nostro Paese, per portare all'estero la bellezza, la passione, la tradizione, la cultura italiana"
Domenico Moccia
Postato il 13/11/2016

Addio Enzo Maiorca, re degli abissi marini. Il mondo dell'apnea piange un rivoluzionario esploratore dei limiti umani.
Antonio Pratico
Enzo Maiorca (Siracusa, 21 giugno 1931 – Siracusa, 13 novembre 2016) è stato un apneista italiano, più volte detentore del record di immersione in apnea.

Biografia
Ha imparato a nuotare a 4 anni e presto ha cominciato ad andare sott'acqua, anche se, secondo una sua stessa confessione, ha sempre avuto una gran paura del mare. Un giorno, invece, un amico medico gli mostra un articolo in cui si parlava di un nuovo record di profondità a -41 metri strappato a Raimondo Bucher da Ennio Falco e Alberto Novelli (campioni di caccia subacquea). È l'estate del 1956 e Maiorca rimane fortemente suggestionato da quell'impresa. Dopo una breve riflessione, decide di entrare in competizione con quei grandi nelle immersioni in apnea e si impegna allo spasimo per strappare il titolo di uomo che è andato più in profondità negli abissi marini.
Nel 1960 corona il suo sogno toccando -45 metri e battendo il brasiliano Amerigo Santarelli, il quale, nel settembre dello stesso anno, si riappropria il titolo raggiungendo i -46 metri; il primato dura poco perché già in novembre Enzo raggiunge i -49 metri. È l'inizio di una grande era che lo vedrà sulla scena per 16 anni, fino al 1976, anno in cui abbandona l'apnea.

Il 22 settembre 1974, nelle acque antistanti Sorrento, Maiorca tentò di stabilire un nuovo record mondiale di immersione in apnea alla quota di 90 metri; per la prima volta nella storia della RAI un simile evento fu teletrasmesso in diretta. Dopo lunghi preparativi, Maiorca finalmente iniziò la discesa lungo il cavo d'acciaio andando a sbattere a neanche venti metri di profondità contro Enzo Bottesini, esperto di immersioni e istruttore subacqueo, ex campione del telequiz Rischiatutto, e inviato della RAI per l'occasione. Riemerso infuriato, si lasciò andare a una sequela di imprecazioni piuttosto forti, molte delle quali furono chiaramente udibili dal pubblico televisivo prima che la regia riuscisse a intervenire disattivando il collegamento audio. Tra queste anche due bestemmie che gli costarono l'interdizione dalla televisione per molti anni.
Nel 1988, per le proprie figlie Patrizia e Rossana (entrambe celebri nel mondo per una serie di record mondiali d'immersione in apnea), ritorna all'apnea per raggiungere il suo ultimo record di -101 metri. La figlia Rossana è morta di cancro nel 2005.


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