Raffaella Carrà

+ Condividi
NATA IL 18-06-1943
MORTA IL 05-07-2021
Italia Raffaella Carrà, è stata una showgirl, cantante, ballerina, attrice, conduttrice televisiva, radiofonica e autrice  televisiva italiana... Durante la sua lunga carriera è diventata un'icona della musica e della televisione italiana, riscontrando grandi consensi anche all'estero, soprattutto in Spagna.

Dama dell'Ordine al merito civile (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria  Dama dell'Ordine al merito civile (Spagna)


Pubblicato il 05/07/2021


Postato il 06/09/2021

Ti conobbi fugacemente 12 anni fa, in un autogrill vicino Roma e, come sempre, mi hai accolto con il tuo meraviglioso sorriso e tanta simpatia, firmando un autografo su un biglietto della lotteria. Come nella tua, anche la mia vita é legata a San Pio da Pietralcina, cui ho dedicato la data del mio matrimonio ed affidato la mia famiglia. Mi hai visitato in sogno, proprio nel giorno della ricorrenza del trasporto delle tue ceneri al Santuario di San Giovanni Rotondo chiedendomi, con viso mèsto, di farti Il tuo viso era mèsto, di farti compagnia...Non ci siamo conosciuti oltre quel breve incontro, non siamo stati amici nelle nostre vite ma, davanti a Dio, siamo tutti Suoi figli e nelle nostre povere anime scorre lo stesso Sangue, quello che Gesù ha versato per noi e per la nostra salvezza... Il ponte che unisce il Cielo alla Terra é la preghiera: per farti compagnia, ho pregato e ti ricorderò ancora nelle mie intenzioni, insieme a tanti fratelli e sorelle "diversamente vivi": perché tu sei viva, Raffaella, la tua anima è immortale e dalla finestra del Cielo prega anche per me... "La morte non è niente. Sono solamente passata dall'altra parte: è come fossi nascosta nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontana, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace..."
RAFFAELE F.
Postato il 05/07/2021

Ciao Raffaella... Per tutti sei stata e sarai sempre La Regina della Televisione Italiana per Eccellenza, l'Unica e l'Ultima Vera Signora dello Spettacolo Italiano ed Internazionale, l'Icona e l'Ispirazione di qualunque bambina volesse diventare una Ballerina e Showgirl Televisiva. Per me personalmente, nella mia vita, sei stata il primissimo ricordo Televisivo della mia infanzia, sei un simbolo della mia infanzia, sono cresciuta con i tuoi Varietà in Tv e le relative, indimenticabili Sigle, hai continuato ad accompagnarmi durante l'adolescenza... la giovinezza... l'età adulta... ed oggi te ne sei andata, così all'improvviso, e non potrai più allietarmi con il tuo Talento e la tua Simpatia, con la tua Presenza, che c'era da Sempre... un Punto Fermo, una Certezza. Oggi mi sento come se fosse crollata una montagna, come se fosse venuta giù una Valanga. Riposa in Pace, Raffaella, e allieta il Paradiso e gli Angeli con le tue movenze, la tua particolare risata, la tua Umanità. Una tua grande ammiratrice da quando aveva meno di un anno e mezzo.
Lidia Previti
Raffaella Carrà, pseudonimo di Raffaella Maria Roberta Pelloni (Bologna, 18 giugno 1943 – Roma, 5 luglio 2021[1]), è stata una showgirl, cantante, ballerina, attrice, conduttrice televisiva, radiofonica e autrice televisiva italiana.

Definita la regina della televisione italiana[2][3], è stata presente nei palinsesti televisivi dalla fine degli anni sessanta fino alla sua morte. Durante la sua lunga carriera è diventata un'icona della musica e della televisione italiana, riscontrando grandi consensi anche all'estero, soprattutto in Spagna.

Nel corso della sua carriera, come dichiarato da lei stessa in un'intervista sul settimanale TV Sorrisi e Canzoni, ha venduto oltre 60 milioni di dischi e, durante una puntata di Domenica In condotta da Pippo Baudo in cui era ospite, ha dichiarato di possedere 22 dischi tra platino e oro.

Nell'autunno 2020 il quotidiano britannico The Guardian incorona Raffaella Carrà come sex symbol europeo, definendola «l'icona culturale che ha insegnato all'Europa le gioie del sesso»

Biografia
Nasce a Bologna da padre romagnolo,[9] gestore di un bar[senza fonte] di Bellaria (cittadina della riviera adriatica all'epoca in provincia di Forlì, oggi di Rimini), e da Iris Dellutri (1923-1987[10]), di famiglia siciliana[11][12]. I genitori, tuttavia, si separarono poco dopo le nozze[13] e la piccola Raffaella passò gran parte della sua infanzia tra il bar del padre e la gelateria di Bellaria-Igea Marina. Proprio in quest'ultima, crebbe seguendo in TV la trasmissione de Il Musichiere, imparando a memoria titoli, balletti e ritornelli delle canzoni. A soli otto anni lasciò la riviera romagnola per proseguire gli studi direttamente a Roma, prima presso l'Accademia Nazionale di Danza, fondata dalla ballerina russa Jia Ruskaja, poi al Centro sperimentale di cinematografia.

Anni cinquanta e sessanta
La sua carriera cinematografica incominciò molto presto, agli inizi degli anni cinquanta, partecipando come attrice bambina, a otto anni, al film di Mario Bonnard Tormento del passato (1952), un melodramma strappalacrime (filone all'epoca molto amato dal pubblico italiano) nel quale interpretò il personaggio infantile di Graziella.[14] Tra il 1958 e il 1959 prese parte, con piccoli ruoli, ad altri tre film.

Nel 1960 conseguì il diploma al Centro sperimentale di cinematografia; nello stesso anno, prese parte ai film La lunga notte del '43 di Florestano Vancini e Il peccato degli anni verdi di Leopoldo Trieste. Contemporaneamente, incominciò anche il teatro, scritturata dalla compagnia Carli-Pilotto. Dopo un passaggio alla radio, dove su mandato di Luciano Rispoli, realizzò e condusse la rubrica Raffaella col microfono a tracolla, a metà 1962, il regista Stefano De Stefani la scelse come valletta di Lelio Luttazzi per il programma Il Paroliere questo sconosciuto.

Nel 1960 sostenne un provino per il ruolo di Rosetta (la figlia della protagonista Cesira, interpretata da Sophia Loren) per il film La ciociara di Vittorio De Sica, ma venne scartata in quanto ritenuta troppo matura per quella parte (poi affidata all'attrice italo-americana Eleonora Brown).

Partecipò quindi ad altre pellicole, tra le quali I compagni (1963) di Mario Monicelli e l'hollywoodiano Il colonnello Von Ryan (1965) di Mark Robson, ove ebbe come partner Frank Sinatra. Nel 1964 recitò nell'originale televisivo La figlia dell'oca bianca scritto da Edoardo Anton per la rubrica Rai Vivere insieme, diretta da Ugo Sciascia[15]. Nel 1965 recitò la parte di Costanza De Mauriac nello sceneggiato televisivo Scaramouche, con Domenico Modugno.[16] Negli anni sessanta le cronache rosa si occuparono spesso di lei per la relazione con il calciatore della Juventus Gino Stacchini,[17] durata otto anni.

Il 3 marzo 1967 venne trasmesso sul Programma Nazionale Tutto per bene, il film per la TV tratto dall'omonimo romanzo di Pirandello.

Nel gennaio 1968 fu alla conduzione di uno speciale in onda sulla seconda rete, intitolato Tempo di samba. Nel giugno dello stesso anno, partecipò allo sceneggiato Rai Processo di Famiglia, di Diego Fabbri e, sul finir dell'anno successivo, fu presente nello sceneggiato Il sorriso della gioconda.

Il cambio del cognome
Nella prima metà degli anni sessanta le fu dato lo pseudonimo Carrà, consigliatole dal regista Dante Guardamagna, il quale, appassionato di pittura, associò il suo vero nome, Raffaella, che ricorda il pittore Raffaello Sanzio, al cognome del pittore Carlo Carrà.[18] Tuttavia, Raffaella non riuscì a ottenere molto successo (in termini di popolarità) come attrice, tant'è che, all'inizio degli anni settanta, a seguito del successo ottenuto come showgirl in televisione, decise di abbandonare la recitazione (salvo alcune sporadiche ed isolate esperienze successive in alcuni film e sceneggiati TV), e di concentrarsi sulla carriera di presentatrice televisiva, soubrette e cantante, con la quale invece otterrà successo e fama a livello internazionale.

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Continua a leggere it.wikipedia.org/wiki/Raffaella_Carr%C3%A0