Maria Mandelli, Krizia

+ Condividi
NATA IL 31-01-1925
MORTA IL 06-12-2015
Italia  Maria Mandelli, detta Mariuccia, in arte Krizia (Bergamo, 31 gennaio 1925 – Milano, 6 dicembre 2015), è stata una stilista e imprenditrice italiana, tra le più famose creatrici di moda. Il nome Krizia è preso dall'ultimo Dialogo incompiuto di Platone (Κριτ?ας, incentrato sulla vanità femminile).

Pubblicato il 07/12/2015


Postato il 07/12/2015

"protagonista assoluta della moda e del made in Italy, con la sua creatività, la gioia dei suoi colori, la sobrietà tutta milanese del lavoro di Krizia" (Matteo Renzi)
Federica Mori

Maria Mandelli, detta Mariuccia, in arte Krizia (Bergamo, 31 gennaio 1925 – Milano, 6 dicembre 2015), è stata una stilista e imprenditrice italiana, tra le più famose creatrici di moda. Il nome Krizia è preso dall'ultimo Dialogo incompiuto di Platone (Κριτ?ας, incentrato sulla vanità femminile).

Biografia e carriera professionale.

Nata a Bergamo nel 1925, fin da giovane nutre un'incontenibile passione per la moda, dimostrando precocemente una particolare attitudine per il taglio, il cucito e l'ideazione di capi d'abbigliamento. Studia in Svizzera e, spinta da una zia, tenta il concorso per diventare insegnante. Divenuta maestra elementare, lascia la cattedra per aprire un laboratorio a Milano, dove, con l'amica Flora Dolci, inizia a produrre gonne e vestiti semplici, dalla linea essenziale e fresca. Nel 1957, Krizia espone una serie di “abiti-frutta” al SAMIA (Salone mercato internazionale dell'abbigliamento), una delle prime manifestazioni in cui le collezioni di moda venivano presentate al pubblico, facendosi notare dai compratori, anche americani, e da Elsa Robiola, figura-chiave della storia del giornalismo di moda italiano, che in un articolo sull'evento torinese segnala le idee giovani della neonata Casa di moda.

Nel 1964, con una collezione interamente giocata sui toni del bianco e del nero presentata a Firenze presso Palazzo Pitti, ottiene il premio "Critica della moda", assegnato per la prima volta a una donna e, in precedenza, solo allo stilista fiorentino Emilio Pucci. Verso la fine degli anni sessanta sposa Aldo Pinto. Nello stesso periodo dà vita a Kriziamaglia, per la quale vengono inaugurati nuovi spazi produttivi a Sesto Ulteriano, e a Kriziababy, con un proprio stabilimento nel bergamasco. Nel 1971, quando la moda prevedeva solo il maxi ed il midi, presenta una collezione di pantaloncini cortissimi (hot pants), con i quali, a Capri, si aggiudica il premio “Tiberio d'oro”. Gli accostamenti arditi, l'uso di materiali insoliti, come la gomma, il sughero e l'anguilla, e le forme audaci le valgono il soprannome di "Crazy Krizia", assegnatole dalla stampa americana.

Al 1978 risale l'accordo con la Florbath per la produzione di fragranze. Nel 1980 debutta il primo profumo, K de Krizia, con boccetta disegnata da Pierre Dinand e traccia olfattiva firmata da Maurice Roucel. Negli anni seguiranno, fra gli altri, i profumi Krizia Uomo (1983) e Teatro alla Scala by Krizia (1986). Nel 1982 fa parte di un gruppo di otto stilisti internazionali inviati dal MIT di Cambridge alla mostra "Intimate architecture: contemporany clothing design". Nel 1984 acquista dallaMontecatini il Palazzetto Melzi D'Eril, al civico 19 della milanese via Manin, e, nel 1985, vi trasferisce la sede dell'azienda, gli atelier e lo showroom. Nelle adiacenze del nuovo headquarter, al civico 21, sorge lo Spazio Krizia, un teatro progettato per ospitare sfilate, presentazioni ed eventi culturali. Nello stesso anno diventa socia della casa editrice La Tartaruga.

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Continua a leggere it.wikipedia.org/wiki/Krizia