Ugo De Carolis (Caivano, 18 marzo 1899 – Roma, 24 marzo 1944) è stato un ufficiale e partigiano italiano, è stato un maggiore dei carabinieri, martire dell'Eccidio delle Fosse Ardeatine e Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Biografia
Ugo De Carolis nasce a Caivano il 18 marzo 1899, penultimo dei sette figli (sei maschi e una femmina) di Federico dei marchesi de Carolis, alto magistrato, e di Beatrice Fossataro. Due fratelli maggiori, Enrico e Paolo, morirono durante la prima guerra mondiale. Ugo, diciottenne, partecipò al primo conflitto mondiale con il grado di sottotenente nel XII reparto d'assalto sul fronte del Piave, e in giugno prese parte al combattimento di Lasson; ricevette la medaglia d'argento al valore militare e la promozione a tenente.
Nel 1921 passò nell'Arma dei Carabinieri e fu a Trento e a Trieste; nel 1934 fu assegnato alla Divisione Carabinieri della Tripolitania. Lo stesso anno, rientrato a Roma, fu promosso capitano. Conobbe nel 1935 Rosa Marturano[1] che sposò a Taranto, nella Cattedrale di San Cataldo il 3 luglio del 1937. Nel 1936 De Carolis partì volontario per la Somalia, dove partecipò all'offensiva dell'Ogaden, distinguendosi nella conquista di Gunu Gadu e conseguendo la medaglia di bronzo al valor militare.
L'anno seguente nasce il primogenito, Paolo; in seguito nasceranno i gemelli Nicoletta ed Enrico. Nel maggio 1942, De Carolis viene promosso Maggiore dei Carabinieri e destinato al Comando presso la Commissione italiana di armistizio con la Francia. L'8 settembre del 1943 Ugo de Carolis presta servizio a Torino, ma in seguito all'armistizio rientra a Roma, e entra in contatto con il Fronte Militare Clandestino. Viene nominato Capo di Stato Maggiore del Fronte Clandestino di Resistenza dei Carabinieri, passa nella clandestinità ed è attivissimo nella resistenza romana.
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