Silvio Campanile

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Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg Silvio Campanile Martire delle Fosse ArdeatineInfinita Memoria ha realizzato questo Memorial per omaggiare un Uomo che attraverso il merito della sua opera, e con il suo sacrificio, si è distinto ricoprendo un ruolo importante nella vita sociale culturale del Paese. E stato quindi doveroso da parte nostra erigere un monumento alla memoria, la dove poter indirizzare i nostri Infiniti ringraziamenti.
Pubblicato il 23/09/2015


Postato il 24/03/2024

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 24/03/2023

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 24/03/2022

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 24/03/2021

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 24/03/2020

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 24/03/2019

“Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda.” (Ugo Foscolo)
Infinita Memoria
Silvio Campanile nacque a Roma il 24 Giugno 1905; morì fucilato alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944.

Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza ma, al secondo anno, abbandonò gli studi e si dedicò all’attività politica in seno al partito comunista; era incaricato dei collegamenti tra la centrale comunista e i segretari regionali.

Il 28 novembre 1926 fu arrestato, condannato a cinque anni di confino e destinato alla colonia di Lampedusa; dopo qualche mese fu trasferito a Ustica e poi a Lipari. Il 6 marzo 1927 il tribunale militare di Roma gli inflisse un’ulteriore condanna a sei mesi di carcere militare con l’accusa di rifiuto d’obbedienza.
Il 15 aprile 1930 fu arrestato e deferito all’autorità giudiziaria per il reato di contravvenzione al confino, ma venne prosciolto e scarcerato. Il 9 novembre 1930 fu trasferito da Lipari a Ponza e venne compreso nell’elenco delle persone pericolose da sottoporre a particolare sorveglianza e arrestare alla prima occasione.
Il 29 novembre 1931 Silvio Campanile fece ritorno a Roma ma il 14 gennaio 1932 fu denunciato alla locale commissione provinciale per le sue azioni comuniste e nuovamente assegnato al confino. Ritornato nella capitale, riprese subito i contatti con i suoi compagni comunisti, svolgendo attività di propaganda; fu nuovamente condannato a cinque anni di confino a Ponza.

Sull’isola chiese ed ottenne il permesso di impartire lezioni private ma l’attività fu ostacolata, gli alunni furono intimiditi e formalmente diffidati a non frequentare il confinato, che avrebbe potuto influenzarli e fare proselitismo. Sposò la ponzese Maria Bosso.
Nel 1935 Silvio Campanile beneficiò di una riduzione di pena e tornò a Roma. Era sottoposto a vigilanza ma sembrava essersi allontanato dall’attività politica; nel 1938 il suo nome fu depennato dall’elenco dei sovversivi. In realtà continuò a svolgere intensa attività antifascista, utilizzando come copertura la libreria che aveva aperto in via dei Serpenti.
Il 26 gennaio 1944 fu arrestato con alcuni compagni nel ristorante la Rosetta, di fronte al Pantheon. Seguì la detenzione; il 24 marzo 1944 Silvio Campanile e i suoi compagni furono uccisi dai tedeschi alle Fosse Ardeatine. 
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Le fotografie sono la nostra Memoria nel tempo, suddividono la vita in una serie di attimi, ognuno dei quali ha il valore di un'intera esistenza.