Fiorenzo Semini

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Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg Fiorenzo Semini Martire dell'eccidio delle Fosse Ardeatine - Infinita Memoria ha realizzato questo Memorial per omaggiare un Uomo, che attraverso il merito della sua opera e con il sacrificio della propria vita, si è distinto, ricoprendo un ruolo importante nella vita sociale culturale del Paese. E stato quindi doveroso da parte nostra erigere un monumento alla memoria, la dove poter indirizzare i nostri Infiniti ringraziamenti.
Pubblicato il 02/11/2017


Fiorenzo Semini è nato a Genova il 24 aprile 1920 ma subito giunto con la famiglia a Corneliano d’Alba (città che in seguito gli ha intitolato la scuola d’infanzia), figlio di Antonio, macchinista che lavorava sui transatlantici e di Lucia Semini. Fiorenzo Semini era divenuto ufficiale di Marina, sottotenente di vascello, e, dopo l’occupazione tedesca dell’Italia centro-settentrionale, nella baia di La Spezia auto-affondò il suo Mas pur di non consegnarlo ai nazisti. Capitano di Lungo Corso. Decorato n. 2 croci di guerra al Valor Militare

Mentre il fratello Leonida entrava a fare parte delle formazioni albesi di “Giustizia e Libertà” facenti capo a Libero Porcari, Fiorenzo Semini raggiunse Roma per far parte del Fronte militare clandestino di resistenza della Regia Marina. Qui il suo percorso si incrociò con Cordero, il figlio del colonnello, il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, allora ragazzo. Appartenevano entrambi all’ambiente della Resistenza militare romana e caddero entrambi nelle maglie dei nazifascisti: Cordero il 25 gennaio 1944, Semini il 15 marzo 1944. All’alba del 24 marzo 1944 insieme ad altri 333 martiri furono tradotti dalle carceri ove erano detenuti alle fosse Ardeatine e qui trucidati.






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