Antonio Ayroldi

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Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg Antonio Ayroldi è stato un ufficiale, antifascista e partigiano italiano - Infinita Memoria ha realizzato questo Memorial per omaggiare un Uomo che attraverso il merito della sua opera, e con il suo sacrificio, si è distinto ricoprendo un ruolo importante nella vita sociale culturale del Paese. E stato quindi doveroso da parte nostra erigere un monumento alla memoria, la dove poter indirizzare i nostri Infiniti ringraziamenti.


Pubblicato il 22/09/2015


Postato il 24/03/2024

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 24/03/2023

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 24/03/2022

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 24/03/2021

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 24/03/2020

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 24/03/2019

“Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda.” (Ugo Foscolo)
Infinita Memoria
Antonio Ayroldi (Ostuni, 10 settembre 1906 – Roma, 24 marzo 1944) è stato un ufficiale e partigiano italiano.

Biografia
Nel 1925 entravo nell’Regio Esercito a Roma, come allievo sottufficiale dell’8º reggimento del Genio, specialità telegrafisti. Già nel’anno divenne caporale, la sua prima promozione. Fece una rapida carriera ed è stato nominato tenente nell'anno 1933. Quando scoppiò la seconda guerra mondiale, Ayroldi era impiegato nel Comando del XX Corpo d’armata e fu inviato in Libia. Poi partecipò alle operazioni in Africa settentrionale dal febbraio del ‘41 al dicembre del ‘42. È stato onorato per i suoi meriti sul fronte con la Croce di guerra al valor militare e con la Croce di ferro tedesca. Diviene finalmente maggiore e torna a Roma per servire allo stato maggiore del Regio Esercito. Durante il suo servizio, ha sempre assistito finanziariamente la sua madre ed i fratelli minori. Secondo A.N.P.I. Brindisi lui era sposato e padre di un figlio.

Durante le battaglie in Africa maturarono le sue convinzioni antifasciste, come scrisse nelle lettere alla famiglia. Perciò, dopo l’8 settembre del 1943 non si arruolò nell’esercito della Repubblica Sociale ma si nascondeva per qualche tempo nella clinica Bianca Maria in via Guido d'Arezzo 22. A novembre collegatosi con la Fronte clandestino di Montezemolo. Nella banda militare comandata dal colonnello Ezio De Michelis lui organizzò una rete di informazioni a Roma e teneva i contatti con le bande dei Castelli e del Lazio Sud. One dei suoi compiti era anche di trasportare documenti, armi e munizioni. Il 2 marzo 1944, durante un incontro con tre partigiani, viene scoperto dalle SS ed arrestato. I partigiani arrestati erano rinchiusi nel carcere delle SS in via Tasso. Ayroldo viene interrogato e torturato. Infine Il 24 marzo viene condotto su di un autocarro alle Fosse Ardeatine. È stato fucilato nell'Eccidio delle Fosse Ardeatine dalle forze Naziste.

In tutto, 335 uomini venivano uccisi in questo luogo.


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