Virna Lisi

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NATA IL 08-11-1936
MORTA IL 18-12-2014
Italia Virna Lisi, nome d'arte di Virna Pieralisi è stata un'attrice italiana. Con sei Nastri d'argento detiene con Margherita Buy il record di premi vinti nella manifestazione organizzata dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. Vinse anche un Prix d'interprétation féminine a Cannes, due David di Donatello per le sue interpretazioni e altrettanti alla carriera.
Pubblicato il 18/12/2014


Postato il 18/12/2023

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 18/12/2022

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 18/12/2021

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 05/03/2021

Hai lasciato in tutti noi un vuoto incolmabile, sarai sempre nei nostri pensieri...un bacio.
Giuseppe
Postato il 18/12/2020

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 18/12/2019

“Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda.” (Ugo Foscolo)
Infinita Memoria
Postato il 18/12/2017

Il ricordo dei defunti, la cura dei sepolcri e i suffragi sono testimonianza di fiduciosa speranza, radicata nella certezza che la morte non è l’ultima parola sulla sorte umana, poiché l’uomo è destinato ad una vita senza limiti, che ha la sua radice e il suo compimento in Dio. (Papa Francesco)
Infinita Memoria
Postato il 18/12/2016

“Sappiate che nulla di ciò che ha radice nel cuore è perduto o verrà dimenticato”.
Infinita Memoria
 Pag.  di 2  
Virna Lisi, nome d'arte di Virna Pieralisi (Ancona, 8 novembre 1936 – Roma, 18 dicembre 2014), è stata un'attrice italiana.
Con sei Nastri d'argento detiene con Margherita Buy il record di premi vinti nella manifestazione organizzata dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. Vinse anche un Prix d'interprétation féminine a Cannes, due David di Donatello per le sue interpretazioni e altrettanti alla carriera.

Biografia
I primi anni

Il nome di Virna Pieralisi avrebbe dovuto essere Siria; tuttavia l'ufficiale dello stato civile lo rifiutò, poiché la Siria non era un paese alleato dell'Italia. Il padre inventò allora su due piedi il nome Virna, scoprendo solo dopo che era un nome realmente esistente.
Nacque ad Ancona. Dopo aver vissuto a Jesi, suo padre Ubaldo, commerciante di piastrelle di marmo, si trasferì per motivi di lavoro a Roma con tutta la famiglia.

Qui la giovane Virna fu scoperta dal cantante e attore Giacomo Rondinella (amico di famiglia dei Pieralisi), che le fece conoscere il produttore cinematografico Antonio Ferrigno. Ferrigno la mise sotto contratto all'età di quattordici anni nonostante l'iniziale contrarietà di suo padre; cominciò così a muovere i primi passi nel cinema, adottando lo pseudonimo Virna Lisi; nella prima metà degli anni cinquanta recitò con dei ruoli di rilievo in numerosi film del genere strappalacrime, allora molto in voga, diretti da registi come Carlo Borghesio, Giorgio Pastina e Luigi Capuano.

Venne poi scritturata in commedie di successo come Le diciottenni di Mario Mattoli (di cui fu protagonista accanto a Marisa Allasio) e Lo scapolo di Antonio Pietrangeli del 1955 con Alberto Sordi, mentre l'anno successivo riuscì finalmente a dare prova anche delle sue capacità drammatiche in La donna del giorno, di Francesco Maselli, in cui interpretò una ragazza che si affaccia al successo grazie alla pubblicità, pagandone le conseguenze. Due anni dopo proprio grazie a una pubblicità le arrivò la grande popolarità: il dentifricio Chlorodont la scelse infatti per interpretare i propri sketch all'interno della storica rubrica televisiva Carosello, il cui slogan, con quella bocca può dire ciò che vuole, ottenne immediato successo e divenne un vero e proprio tormentone di quegli anni.

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