Elsa Morante

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NATA IL 18-08-1912
MORTA IL 25-11-1985
Italia Elsa Morante (Roma, 18 agosto 1912 – Roma, 25 novembre 1985) è stata una scrittrice, saggista, poetessa e traduttrice italiana. È considerata da alcuni critici una tra le più importanti autrici di romanzi del dopoguerra.


Pubblicato il 04/09/2012


Postato il 25/11/2024

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 25/11/2023

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 25/11/2022

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 25/11/2021

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 25/11/2020

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 25/11/2019

“Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda.” (Ugo Foscolo)
Infinita Memoria
Postato il 25/11/2017

Il ricordo dei defunti, la cura dei sepolcri e i suffragi sono testimonianza di fiduciosa speranza, radicata nella certezza che la morte non è l’ultima parola sulla sorte umana, poiché l’uomo è destinato ad una vita senza limiti, che ha la sua radice e il suo compimento in Dio. (Papa Francesco)
Infinita Memoria
Postato il 25/11/2016

“Sappiate che nulla di ciò che ha radice nel cuore è perduto o verrà dimenticato”.
Infinita Memoria
 Pag.  di 2  
Elsa Morante (Roma, 18 agosto 1912 – Roma, 25 novembre 1985) è stata una scrittrice, saggista, poetessa e traduttrice italiana. È considerata da alcuni critici una tra le più importanti autrici di romanzi del dopoguerra.

Biografia
Nata a Roma, al n. 7 di via Felice Anerio, trascorse poi la sua infanzia nel quartiere popolare di Testaccio. Figlia naturale d'una maestra ebrea (Irma Poggibonsi, originaria di Modena) e d'un impiegato delle poste (Francesco Lo Monaco), alla nascita fu riconosciuta da Augusto Morante, marito della madre e sorvegliante in un istituto di correzione giovanile, col quale crebbe insieme ai fratelli più piccoli Aldo, Marcello (1916-2005, anche lui scrittore) e Maria (un primo fratello, Mario, morì in fasce prima che lei nascesse).

La Morante iniziò giovanissima a scrivere filastrocche e favole per bambini, poesie e racconti brevi, che a partire dal 1933, sino all'inizio della seconda guerra mondiale, furono via via pubblicati, anche grazie ai consigli del critico letterario Francesco Bruno, che la lanciò nel 1935, su varie riviste di diversa natura, tra le quali si ricordano Corriere dei piccoli, Meridiano di Roma, I diritti della scuola (sulla quale, tra l'altro, uscì in 29 puntate il racconto lungo Qualcuno bussa alla porta), e soprattutto Oggi (diretta da Mario Pannunzio e Arrigo Benedetti, sulla quale scrisse anche con gli pseudonimi di Antonio Carrera e di Renzo o a volte Lorenzo Diodati).
Il suo primo libro fu proprio una raccolta d'alcune di queste sue storie giovanili, Il gioco segreto, pubblicato nel 1941 da Garzanti che fu seguito, nel 1942, da un libro per ragazzi, intitolato Le bellissime avventure di Caterì dalla trecciolina (da lei stessa illustrato e poi riscritto nel 1959 con il titolo Le straordinarie avventure di Caterina).

Nel 1936 conobbe lo scrittore Alberto Moravia che sposò il 14 aprile 1941; insieme incontrarono e frequentarono i massimi scrittori e uomini di pensiero italiani del tempo, tra cui più spesso Pier Paolo Pasolini (nel cui film Accattone fa un'apparizione e col quale viaggiò in India), Umberto Saba, Attilio Bertolucci, Giorgio Bassani, Sandro Penna ed Enzo Siciliano.
Verso la fine della seconda guerra mondiale, per sfuggire alle rappresaglie dei nazisti, Morante e Moravia lasciarono Roma ormai occupata e si rifugiarono a Fondi, un paesino in provincia di Latina a pochi chilometri dal mare. Tale parte dell'Italia meridionale appare di frequente nelle opere narrative successive dei due scrittori; Elsa Morante ne parla soprattutto nel romanzo La Storia.

Durante questo periodo iniziò a tradurre il diario (Scrapbook) di Katherine Mansfield, la cui influenza è a volte riconoscibile nelle sue opere successive. Dopo la fine della guerra, Morante e Moravia incontrarono il traduttore americano William Weaver, che li aiutò a raggiungere il pubblico americano.
Il primo romanzo che Elsa Morante pubblicò fu Menzogna e sortilegio, uscito presso Einaudi nel 1948 tramite Natalia Ginzburg, e che vinse il Premio Viareggio. Il romanzo fu dunque pubblicato negli Stati Uniti col titolo House of Liars nel 1951 (tradotto da Adrienne Foulke e Andrew Chiappe per interesse di William Weaver, il quale poi avrebbe tradotto da sé La storia e Aracoeli).

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