Giacomo Rondinella

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NATO IL 30-08-1923
MORTO IL 26-02-2015
Italia Giacomo Francesco Carmine Rondinella è stato un cantante e attore italiano - Infinita Memoria ha realizzato questo Memorial per omaggiare un Uomo che attraverso il merito della sua opera, si è distinto ricoprendo un ruolo importante nella vita sociale culturale del Paese. E’stato quindi doveroso da parte nostra erigere un monumento alla memoria, la dove poter indirizzare i nostri Infiniti ringraziamenti
Pubblicato il 02/10/2015


Postato il 18/07/2019

Grande Giacomo, ti ricorderemo sempre ,e sarai sempre nei nostri cuori,grazie di quanto ci hai donato con la tua splendidavoce,Grazie!
Cipri' Rosalia
Postato il 20/06/2019

alla Memoria del Grande Giacomo Rondinella che Riposa in Pace da noi Napoletani che hanno sempre amata la Grande Canzone Napoletana...Gloria.al Grande,Giacomo.Rondinella...Amen...
Salvatore.Tixon
Giacomo Francesco Carmine Rondinella (Messina, 30 agosto 1923 – Fonte Nuova, 26 febbraio 2015) è stato un cantante e attore italiano.

Biografia
Giacomo Francesco Carmine Rondinella nasce a Messina il 30 agosto 1923, figlio di Ciccillo e di Maria Sportelli, cantanti e attori specializzati in un repertorio di genere napoletano. I genitori, inizialmente restii all'idea che il ragazzo ripercorresse le loro tracce, lo fanno crescere lontano dalle scene e lo iscrivono alla scuola nautica per conseguire il diploma di capitano di lungo corso.
Durante la Seconda guerra mondiale viene arruolato in Marina, nel Reggimento "San Marco", e dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, lascia la divisa e si dedica al pugilato con scarsi esiti, dopodiché decide di entrare nel mondo dello spettacolo, risultando vincitore ad un concorso di Voci Nuove indetto da Radio Napoli all'inizio del 1944. Inizia così una vera e propria carriera come cantante melodico-sentimentale, diventando, in breve tempo, una delle star della canzone napoletana.

Nel 1945 partecipa alla rivista Imputati... alziamoci! di Michele Galdieri, dove interpreta per la prima volta la canzone Munasterio 'e Santa Chiara, destinata a diventare un successo mondiale. Viene richiesto anche per alcuni spettacoli messi in scena da Garinei e Giovannini, quali Cantachiaro n. 2 accanto alla Magnani e Gino Cervi (1945), Sono le dieci e tutto va bene con la Compagnia Za-Bum (1946) e Black - White (1951); quindi Sotto i ponti del Naviglio di Bracchi con Tino Scotti (1949) e La piazza di Galdieri con Dapporto (1952).
Alto, prestante, di aspetto fisico gradevole, abbastanza fotogenico, piuttosto disinvolto, Rondinella non sfugge ai produttori cinematografici consapevoli del successo che il giovane cantante può ottenere sullo schermo, soprattutto sul pubblico femminile, e dal dopoguerra in poi egli inizia una carriera cinematografica di tutto rispetto. Giunge a girare anche dieci pellicole all'anno come nel 1954, ma è spesso invischiato in dolciastre storielle sentimentali e drammoni a forti tinte. Comunque altre volte viene utilizzato al meglio in film di ottima fattura, con registi importanti quali Rossellini in Dov'è la libertà? o Cortese in Violenza sul lago, dove impersona un cinico e arrogante individuo, totalmente diverso dai "bravi giovanotti" a lui sempre offerti, cui si aggiungono spettacoli teatrali trasposti sullo schermo come Carosello napoletano, al quale ha partecipato nel 1950. Nel 1961 partecipa al Giugno della Canzone Napoletana. Buona parte del suo successo è dovuta anche a Totò, che lo ammirava e gli ha affidato molte delle sue canzoni, come la celebre Malafemmena, da lui lanciata nel 1951. Ha, a sua volta, il merito di aver scoperto due attrici italiane: Virna Lisi e Marisa Allasio.

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