Luciano De Crescenzo

+ Condividi
NATO IL 18-08-1928
MORTO IL 18-07-2019
Italia Luciano De Crescenzo (Napoli, 18 agosto 1928 – Roma, 18 luglio 2019) è stato uno scrittore, regista, attore e conduttore televisivo italiano. Prima di dedicarsi alla narrativa, alla saggistica e allo spettacolo, svolse la professione di ingegnere.

David di Donatello David di Donatello per il miglior regista esordiente 1985
Pubblicato il 18/07/2019


Postato il 20/07/2019

"Perdo un grande amico "Con la scomparsa di Luciano De Crescenzo perdiamo tutti un grande amico. Era un maestro per tutte le cose belle che c’ha fatto conoscere. È una gravissima perdita per la cultura italiana e per la città di Napoli di cui era un esponente fiero ed orgoglioso". Renzo Arbore
infinitamemoria
Postato il 18/07/2019

"Esprimo il cordoglio profondo mio personale e della città di Napoli per la fine terrena del grande Luciano De Crescenzo, uomo di immensa cultura che ha saputo interpretare al meglio l'anima del popolo napoletano. Persona di estrema intelligenza, enorme cultura e di una naturale simpatia tutta partenopea. Luciano mancherà molto a Napoli e alla sua gente, lo ricorderemo tutti con immenso affetto e gratitudine". E' il messaggio del sindaco di Napoli Luigi de Magistris.
infinitamemoria
Luciano De Crescenzo (Napoli, 18 agosto 1928 – Roma, 18 luglio 2019) è stato uno scrittore, regista, attore e conduttore televisivo italiano. Prima di dedicarsi alla narrativa, alla saggistica e allo spettacolo, svolse la professione di ingegnere.

Biografia
«Credo di essere una di quelle scalette con soli tre gradini, che si trovano nelle biblioteche e che consentono di prendere i libri dagli scaffali che stanno più in alto.»

(De Crescenzo, Storia della filosofia medievale)
Nacque nel quartiere San Ferdinando, nella zona di Santa Lucia, dove frequentò le elementari assieme a Carlo Pedersoli, alias Bud Spencer. Nella sua autobiografia raccontò che i genitori si sposarono piuttosto tardi, essendosi conosciuti attraverso "presentazione fotografica" (le nozze furono combinate da una famosa sensale dell'epoca, Amalia 'a Purpessa). Da giovane lavorò nella ditta di guanti gestita dal padre, che aveva imparato l'arte di intagliatore di pelli in un opificio del rione Sanità. Durante la Seconda guerra mondiale la famiglia De Crescenzo si spostò a Cassino, poiché il padre riteneva che questo luogo sarebbe stato più sicuro di altri: "il ventre della vacca" (le cose andarono diversamente, infatti Cassino fu rasa al suolo).

Dopo essersi laureato in ingegneria idraulica col massimo dei voti presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II" (fu allievo di Renato Caccioppoli, il quale lo convinse a studiare ingegneria idraulica),[4] capì nel 1976 la sua vera vocazione, ovvero quella di "scrittore divulgatore". Prima di trasferirsi a Milano, tuttavia, il futuro scrittore ebbe modo di sperimentare le difficoltà applicative della sua laurea: non riuscendo a trovare adeguata sistemazione nel campo geologico-geotecnico, svolse attività differenti, come il venditore di tappeti in un negozio nei pressi di piazza del Municipio, a Napoli, e persino il cronometrista alle Olimpiadi di Roma, nel 1960.

Dopo tale periodo, accettò di trasferirsi nel capoluogo lombardo, dove venne assunto all'IBM, rimanendovi per un ventennio circa, in qualità di addetto alle pubbliche relazioni. Promosso dirigente, decise di lasciare il suo lavoro e dedicarsi a tempo pieno alla scrittura, favorito anche dall'interessamento di Maurizio Costanzo, padrino della sua prima opera, Così parlò Bellavista.[6] Grazie anche alla partecipazione al talk show Bontà loro condotto da Costanzo e ad altre manifestazioni pubbliche, fra il 1976 e il 1977 il suo libro vendette più di 600.000 copie e fu tradotto anche in giapponese, diventando un vero e proprio caso letterario



Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Continua a leggere it.wikipedia.org/wiki/Luciano_De_Crescenzo