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Ciao nonno mio, eccomi qui di nuovo a scriverti da dietro un computer perché per via della pandemia che da quattro anni insiste in Italia ed in tutto il Mondo, mi trovo costretto a restare la maggior parte del mio tempo a casa e a non poterti venire a trovare a Scurcola, anche per via della troppa distanza, che c'è tra noi, 180 km ma per me mentalmente è come essere lì, assieme a te. Oggi sono esatti nove anni che non sei più con me, mamma Carla e papà Massimo che continuano ad amarti qui sulla Terra anche dove sei ora e sicuramente starai meglio di noi, senza dubbio, perché nel frattempo il Mondo intero è solo che peggiorato sensibilmente e per una moltitudine di motivi diversi tra loro. Il 28 Gennaio scorso si sono mobilitati in tutta Europa tutti gli agricoltori per l'aumento dei prezzi delle materie prime più importanti e per l'ignobile tentativo dell'Unione Europea da Bruxelles, di introdurre sul mercato due cose che tu avreti definito schifose assieme a me e che attentano alla qualità dei nostri cibi italiani, i migliori del Mondo: la carne sintetica stampata da macchine in 3D e la farna di grilli per combattere a modo loro improprio l'aumento degli allevamenti intensivi di bovini, ovini e suini, modelli che di sostenibile non hanno proprio niente, non è questo il modo per combattere efficacemente le carestie che si manifestano in determinati Paesi orientali: gli agricoltori stanno protestando con i propri trattori in Francia, Germania, Italia ed altri Paesi si stanno unendo alla mobilitazione generale, qui da noi si sono fatti vedere in Emilia Romagna a Ravenna, a Foggia in Puglia città che sono state occupate dai trattori stessi ed hanno anche bloccato il casello autostradale dell'autostrada del Sole A1 ad Orte nella tua mai dimenticata Umbria, dove passasti il periodo del collegio negli anni '40. Essendo stato anche tu un agricoltore diretto, appena ho visto e cominciato a seguire con vivo interesse questa mobilitazione degli agricoltori, non ho potuto fare a meno di pensare a te, ancora una volta, soprattutto alle tue parole che mi dicesti nel 1990 mano nella mano, quando avevo ancora sei anni, ricordi? "Alessio, se l'agricoltura viene abbandonata e si ferma, il mondo sarà destinato a morire di fame!" e le tue parole sono state profetiche ed incredibimente attuali ancora oggi dopo 34anni, per cui la sapevi proprio lunga tu sull'agricoltura, nonno mio! Qui a casa stiamo meglio, ma non ancora come vorremmo sentirci di essere in piena salute, ma stiamo recuperando. Un immenso abbraccio a te e a nonna Rosetta, vi auguro buona permanenza nel Paradiso dell'Altra Dimensione dove siete e a risentirci qui l'anno prossimo per i 10 anni dalla tua scomparsa. Mamma e papà ti salutano e mi hanno detto di dirti che ti amano tanto. Buonanotte e a presto dal tuo Carminuccio.