Tina Turner

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NATA IL 26-11-1939
MORTA IL 24-05-2023

Stati Uniti Tina Turner, è stata una cantante e attrice statinutense naturalizzata svizzera, tra le più famose e acclamate interpreti della musica rock. Con una carriera lunga più di mezzo secolo, che va dagli anni sessanta agli anni duemila, è stata definita "La regina del rock and roll"........ nel 1967 fu la prima artista afrostatunitense e la prima donna ad apparire sulla copertina della rivista Rolling Stone. Nel 1986 ricevette una stella sulla Hollywood Walk of Fame.

Pubblicato il 25/05/2023


Tina Turner, pseudonimo di Anna Mae Bullock (Brownsville, 26 novembre 1939 – Küsnacht, 24 maggio 2023[2]), è stata una cantante e attrice statunitense naturalizzata svizzera, tra le più famose e acclamate interpreti della musica rock.

Con una carriera lunga più di mezzo secolo, che va dagli anni sessanta agli anni duemila, è stata definita "La regina del rock and roll".[3] Nel 1991 è stata inserita assieme all'ex marito Ike Turner nella Rock and Roll Hall of Fame, e nel 1967 fu la prima artista afrostatunitense e la prima donna ad apparire sulla copertina della rivista Rolling Stone[4]. Nel 1986 ricevette una stella sulla Hollywood Walk of Fame[5].

Conseguì il primo successo commerciale a cavallo tra gli anni sessanta e settanta assieme al marito Ike Turner con il duo Ike & Tina Turner, con il quale incise singoli di fama internazionale come It's Gonna Work Out Fine, River Deep - Mountain High, Nutbush City Limits e, in particolare, la celebre cover di Proud Mary dei Creedence Clearwater Revival. I due divorziarono professionalmente nel 1976 al termine di un rapporto sentimentale travagliato, a cui seguì un periodo di oblio commerciale per la Turner. Durante gli anni ottanta ritornò al grande successo internazionale con l'album Private Dancer del 1984, certificato platino in vari paesi con milioni di copie vendute e la hit What's Love Got to Do with It che divenne il suo unico primo posto nella U.S. Billboard Hot 100. Tale popolarità riacquisita continuò con singoli da Top 10 come Better Be Good to Me, Private Dancer, We Don't Need Another Hero, Typical Male, la cover di The Best di Bonnie Tyler e I Don't Wanna Fight. Nel 1999 pubblicò il suo ultimo album Twenty Four Seven mentre al termine del Tina!: 50th Anniversary Tour nel 2009 si ritirò dalle scene pubbliche.[6]

La Turner nel corso della sua carriera ha ricevuto dodici Grammy Awards, di cui otto competitivi e quattro onorari, oltre a tre Grammy Hall of Fame e un Grammy Lifetime Achievement Award. Nel dicembre del 2005 fu insignita del Kennedy Center Honors per le sue performance artistiche, entrando a far parte di una ristretta cerchia di artisti comprendente anche Aretha Franklin, Ray Charles, Little Richard e Chuck Berry[7]. Nel 2004 la rivista Rolling Stone l'ha inserita al 17º posto nella classifica dei migliori cantanti di sempre e al 63º posto nella classifica dei migliori artisti. Con oltre 100 milioni di copie vendute in tutto il mondo, la Turner è stata una delle artiste di maggior successo nella storia della musica contemporanea[8][9].

Nel 1993 è stato realizzato Tina - What's Love Got to Do with It, un film biografico sulla sua vita, adattato dalla sua omonima autobiografia. La Turner ha raccolto consensi anche come attrice, recitando nei film Tommy (1975), Mad Max oltre la sfera del tuono (1985) e Last Action Hero - L'ultimo grande eroe (1993).

Biografia 
Gli Inizi

Tina Turner nacque a Brownsville, nello stato del Tennessee. All'età di dieci anni cantava già nel coro della chiesa della sua città, dove il padre Richard era pastore. Nel 1956 i genitori si separarono; Anna Mae e la sorella Alline andarono a vivere a Saint Louis, dove Anna Mae incontrò il musicista Ike Turner. Nel 1958 registrarono il brano Boxtop che segnò il debutto discografico della cantante con lo pseudonimo Little Ann. Nel 1960, accompagnati dalle vocalist The Ikettes, pubblicarono A Fool in Love (primo singolo in cui fu utilizzato lo pseudonimo Tina Turner) che ottenne subito un notevole successo giungendo ai primi posti nelle classifiche internazionali. Tina e Ike si sposarono alla fine del 1960 a Tijuana, ma il matrimonio venne invalidato perché Ike non ottenne il divorzio dalla prima moglie; comunque Tina assunse il cognome di Ike.

Il primo singolo accreditato a Tina come artista solista, Too Many Ties That Bind fu pubblicato dall'etichetta Sonja Records nel 1964[10].

Tra gli anni sessanta e settanta il duo ottenne diversi successi tra cui Proud Mary, cover dei Creedence Clearwater Revival, che raggiunse il quarto posto nelle classifiche e diventò uno dei capisaldi del repertorio di Ike e Tina, assieme ad altri classici come River Deep - Mountain High e Nutbush City Limits, scritta dalla stessa Tina.

La relazione con Ike fu però funestata dai continui abusi di lui, esasperati dalla sua grave dipendenza dalla cocaina, situazione che compromise gravemente il suo rapporto con Tina, tanto da condurlo a commettere su di lei abusi verbali e fisici continuati. Durante uno di questi litigi, al culmine dell'esasperazione, la Turner fuggì dall'hotel in cui la coppia si trovava. Nel 1976 la cantante chiese istanza di divorzio, che fu finalizzato il 29 marzo 1978.

La carriera solista: 1974-1983
Nel 1975 apparve nell'iconico ruolo dell'Acid Queen, una prostituta tossicodipendente in Tommy, versione cinematografica dell celebre musical degli Who diretto da Ken Russell. La sua performance fu acclamata dalla critica[15].

Tra il 1974 e il 1979 pubblicò quattro album da solista per la United Artists: Tina Turns the Country On! (1974), Acid Queen (1975), Rough (1978) e Love Explosion (1979), che non riscossero però alcun successo, non riuscendo a entrare in alcuna classifica musicale. Nonostante ciò, la Turner intensificò la sua attività dal vivo, seppure in piccoli locali di cabaret di Las Vegas, e in seguito in tutti gli Stati Uniti d'America, finanziata dal produttore della United Artists Michael Stewart, grazie anche alle numerose apparizioni televisive che mantenevano alta la sua popolarità. Nel 1977 tenne la sua prima tournée da solista in Australia, esperienza ripetuta nel 1979 col suo secondo tour Wild Lady of Rock 'n' Roll. Nello stesso anno lavorò anche in Italia come vedette fissa del varietà del sabato sera della Rete 1 Luna Park, condotto da Pippo Baudo e fu ospite anche al Festival di Sanremo.

La sua rinascita (sia personale sia artistica) avvenne grazie all'incontro con Roger Davies, già manager di Olivia Newton-John, che decise di gestire la carriera della Turner a partire dal febbraio del 1980, intensificando la sua attività dal vivo sia negli Stati Uniti d'America sia in Europa, aprendo i concerti per Rod Stewart, che la volle accanto a sé anche durante una partecipazione al Saturday Night Live, e per tre spettacoli dei Rolling Stones. Si esibì inoltre con Chuck Berry. Nel 1982 incise una cover di Ball of Confusion dei The Temptations per il team di produzione del Regno Unito B.E.F. di Robert Cray, che divenne un successo nelle discoteche europee. Il videoclip del brano fu tra i primi per un'artista donna afrostatunitense a essere programmato in heavy-rotation su MTV.

La rinascita ed il grande successo: 1983-2000
In questo periodo, grazie al produttore e talent scout John S. Carter, che riuscì a vincere l'opposizione della Capitol Records a ingaggiare la Turner, e anche all'insistenza di David Bowie, suo amico ed estimatore, ottenne un contratto discografico per tre album[16]. Nel 1983 pubblicò una cover del brano di Al Green Let's Stay Together che riscosse un grande successo soprattutto nel Regno Unito e la riportò in classifica negli Stati Uniti.

Nel 1984 avvenne la definitiva consacrazione grazie all'album Private Dancer, un successo da oltre venti milioni di copie vendute in tutto il mondo che la rilanciò come star internazionale. Dall'album furono estratti numerosi singoli di grande successo, tra cui What's Love Got to Do with It, che ha toccato la vetta dei singoli più venduti della Billboard Hot 100 negli Stati Uniti, rimanendovi per tre settimane. Il brano è a tutt'oggi l'unico singolo di Tina Turner ad essere giunto alla prima posizione negli Stati Uniti, vincendo ben tre Grammy Awards. Sette dei dieci brani dell'album (nove negli Stati Uniti) sono stati estratti come singoli: oltre al già citato What's Love Got to Do with It, Let's Stay Together, che raggiunse il sesto posto nel Regno Unito ed il ventiseiesimo negli Stati Uniti, Help!, cover dei Beatles, Better Be Good to Me che toccò il quinto posto, Private Dancer, che raggiunse il settimo posto, I Can't Stand the Rain e Show Some Respect. L'album fu pubblicato il 29 maggio 1984 e divenne un successo commerciale immediato. Ha conseguito cinque dischi di platino, per i cinque milioni di copie vendute nei soli Stati Uniti, vendendo al ritmo di circa duecentocinquanta mila copie alla settimana, nei primi due mesi di pubblicazione. In tutto il mondo l'album ha venduto oltre venti milioni di copie, divenendo il disco più venduto dell'intera carriera della Turner


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