Il Cimitero Monumentale di Perugia è situato in via Enrico dal Pozzo, zona est della città. La costruzione fu affidata all’architetto Francesco Lardoni e Alessandro Arienti, i quali per la progettazione, dovettero attenersi alle regole dettate dall’editto napoleonico di Saint Cloud del 1804, che imponeva la sepoltura delle salme in zone periferiche della città. Il cimitero venne inaugurato nel 1849 dall’arcivescovo Gioacchino Pecci, futuro papa Leone XIII. Le opere più rappresentative del Monumentale di Perugia sono concentrate nelle aree intermedie poste ai margini dei tre viali che si articolano a partire dall’ingresso. Nel cimitero è possibile visitare monumenti funebri e le tombe dal valore artistico particolarmente rilevante, soprattutto quelle costruite tra il 1800 e il 1900 in stile liberty, appartenenti alle famiglie gentilizie della città. Poco più avanti troviamo la cappella della Confraternita della Misericordia datata 1888 opera dell’ingegnere Nazareno Biscarini, più avanti ancora, il monumento dedicato ai caduti di guerra opera dello scultore Ettore Salvatori. Di grande interesse è la cappella Vitalucci opera dello scultore Romano Mignini del 1892, a forma di piramide egizia. Alcune aree del cimitero sono state dedicate a vari ordini e religioni (cristiana, ebraica e islamica).