Cimitero dei Lupi o della Cigna (Livorno)

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Comune di Livorno

Il Cimitero dei Lupi o Cimitero "La Cigna" sorge a nord della città di Livorno in località di Santo Stefano lungo le sponde del torrente Cigna. Nell’antichità, diverse sono state le aree adibite alla sepoltura, fino a quando nel 1807 l’editto napoleonico di Saint Cloud del 1804, stabilì che i cimiteri dovevano essere costruiti fuori le mura della città, furono quindi acquistati i terreni in località Santo Stefano ai Lupi. La costruzione del Cimitero fu assegnata all’architetto Riccardo Calocchier, ultimato però da altri nel 1922 con diverse modifiche rispetto al progetto iniziale. Altre varianti si sono alternate nel corso dei secoli fino alla fine della seconda guerra mondiale. Dopo le distruzioni inferte dai bombardamenti, ulteriori trasformazioni e ampliamenti hanno interessato il Cimitero fino ai giorni nostri. L’ingresso principale è caratterizzato dalla chiesa di San Tobia (di Calocchier), nel lato opposto il maestoso porticato classicheggiante progettato dall’ingegnere Adriano Unis con i suoi oltre 250 metri di lunghezza delimita la parte posteriore del Cimitero. Un lungo viale alberato collega le due costruzioni, fiancheggiato per tutta la lunghezza da numerosi monumenti funebri e opere scultoree di grande pregio. Altre aree del cimitero sono dedicate alle diverse comunità religiose e nazionali presenti a Livorno, come i valdesi e i turchi. Il lato meridionale del complesso invece ospita un'imponente struttura monumentale il Tempio Cinerario.

Vittime dell'eccidio di S.Anna di Stazzema.

Vittime della Shoah di Livorno 1943 - 1945


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