Don Lorenzo Milani

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NATO IL 27-05-1923
MORTO IL 26-06-1967
Italia Don Lorenzo è stato un sacerdote, insegnante, scrittore ed educatore italiano. Figura controversa della Chiesa cattolica negli anni cinquanta e sessanta, discepolo di don Giulio Facibeni, viene ora considerato una figura di riferimento per il cattolicesimo socialmente impegnato per il suo impegno civile nell'istruzione dei poveri....
Pubblicato il 30/06/2014


Postato il 26/06/2023

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 26/06/2022

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 26/06/2021

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 26/06/2020

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 26/06/2019

“Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda.” (Ugo Foscolo)
Infinita Memoria
Postato il 26/06/2018

“Una lacrima per i defunti evapora. Un fiore sulla loro tomba appassisce. Una preghiera per la loro anima la raccoglie Iddio” (infinitamemoria)
Infinita Memoria
Postato il 26/06/2017

Il ricordo dei defunti, la cura dei sepolcri e i suffragi sono testimonianza di fiduciosa speranza, radicata nella certezza che la morte non è l’ultima parola sulla sorte umana, poiché l’uomo è destinato ad una vita senza limiti, che ha la sua radice e il suo compimento in Dio. (Papa Francesco)
Infinita Memoria
Postato il 26/06/2016

“Sappiate che nulla di ciò che ha radice nel cuore è perduto o verrà dimenticato”.
Infinita Memoria
 Pag.  di 2  
Don Lorenzo Carlo Domenico Milani Comparetti (Firenze, 27 maggio 1923 – Firenze, 26 giugno 1967) è stato un sacerdote, insegnante, scrittore ed educatore italiano.
Figura controversa della Chiesa cattolica negli anni cinquanta e sessanta, discepolo di don Giulio Facibeni, viene ora considerato una figura di riferimento per il cattolicesimo socialmente impegnato per il suo impegno civile nell'istruzione dei poveri, la sua difesa dell'obiezione di coscienza e per il valore pedagogico della sua esperienza di maestro.
Alcune delle persone, all'epoca ragazzi, da lui seguiti si impegnarono a loro volta nei sindacati o nella politica, come ad esempio Francesco Gesualdi, autore delle principali guide italiane al consumo critico e fondatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo.

Biografia
Lorenzo Milani Comparetti era figlio di un'agiata famiglia di intellettuali fiorentini, secondogenito di Albano Milani e Alice Weiss, pronipote del filologo Domenico Comparetti e di sua moglie Elena Raffalovich, sostenitrice e creatrice di giardini d'infanzia froebeliani, e nipote di Luigi Adriano Milani.

Ragazzo vivace e intelligente, coltivò la passione per la pittura, studiando prima come privato, poi a Milano all'Accademia di Brera. Nell'estate del 1942, durante una vacanza a Gigliola (Montespertoli), Lorenzo decise di affrescare una cappella; durante i lavori rinvenne un vecchio messale la cui lettura lo appassionò notevolmente. Successivamente, al ritorno a Milano, si interessò di liturgia[2].

Questo probabilmente fu il suo primo vero contatto con il cristianesimo, dato che la sua famiglia non era mai stata religiosa, quando non espressamente anticlericale. I Milani avevano battezzato i loro figli solo per paura di ripercussioni in epoca fascista, dato che la madre Alice era ebrea, anche se non-credente. Lorenzo lo chiamò sempre il suo "battesimo fascista".

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