suor Lucia Cialdella

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NATA IL 08-10-1940
MORTA IL 06-08-2023
ISTITUTO FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE
Via Ateneo Salesiano, 81 – 00139 Roma
Carissime sorelle,
il giorno 6 agosto 2023, festa della Trasfigurazione del Signore e 62° anniversario della sua professione
religiosa, dall’Ospedale “Giuseppe Tatarella” di Cerignola (Foggia), il Signore Gesù ha chiamato a sé, per farle
contemplare la luce del suo volto, la nostra carissima
Suor Lucia CIALDELLA
Nata a Cerignola (Foggia) l’8 ottobre 1940
Professa a Ottaviano (Napoli) il 6 agosto 1961
Appartenente all’Ispettoria Meridionale “Madonna del Buon Consiglio” - Italia
Suor Lucia, terzogenita di cinque figli, due fratelli e tre sorelle di cui due FMA, visse in un ambiente
ricco di affetti familiari e di fede. Il papà, abilissimo commerciante, tutto dedito al lavoro e alla famiglia, era
cattolico praticante e militava nelle file dell’Azione Cattolica. La mamma, donna profondamente cristiana, seppe accogliere tutti i figli che la Provvidenza le mandò con entusiasmo e amore, educandoli secondo il cuore di
Dio, rinunciando al mestiere di sarta che le dava tanta soddisfazioni.
In questo clima familiare e sotto la guida spirituale del giovanissimo e fervoroso parroco, don Pietro
Barile, si sviluppò la vocazione religiosa di Lucia, sentita già all’età di tredici anni, dopo la lettura de
“L’Imitazione di Cristo” e le vite di Santa Gemma Galgani, Sant’Agnese e Santa Maria Goretti.
Una domenica pomeriggio la mamma, sorella di suor Michelina Giannatempo FMA, la mandò per una
commissione dalle suore. Lucia non le conosceva, sebbene nipote di una FMA e sorella dell’aspirante Emilia.
Fu accolta con affabilità dalla direttrice suor Rosina Pioli e rimase profondamente colpita dal folto numero di
chiassose bambine e ragazze che giocavano in cortile con le suore. Le fu presentata suor Teresa Ranieri, una
suora giovanissima, vivace e allegra, che la salutò con tanta cordialità e l’invitò a frequentare il laboratorio di
ricamo e l’oratorio festivo. «Tornai a casa frastornata, ma quel “Vieni a trovarmi” era fisso nella mia mente»,
leggiamo nelle sue note autobiografiche.
Il contatto con «quegli angeli di suore, accoglienti e allegre, che pregavano e lavoravano insieme» la
conquistarono talmente che decise di volerne farne parte. Ne parlò con i genitori i quali non le concessero subito
il pemesso a causa di alcune complicazioni di salute della sorella Emilia, già novizia FMA. Solo dopo circa due
anni di dura lotta, arrivò il sospirato consenso. Lucia iniziò con ottimismo e speranza il suo cammino formativo.
Dopo il suo anno di aspirantato a Napoli Vomero, la sorella Emilia diventò FMA e lei fu ammessa al postulato il
31 gennaio 1959. Nell’agosto dello stesso anno passò nel Noviziato di Ottaviano dove emise la prima professione il 6 agosto 1961.
La sua prima destinazione fu Taranto “Maria Ausiliatrice” (1961-1963), dove conseguì l’abilitazione
all’insegnamento nella scuola di grado preparatorio. Di lì passò come assistente d’oratorio, incaricata della PGS
e maestra di Scuola Materna, rendendosi sempre disponibile all’obbedienza, in varie case dell’Ispettoria: Fragagnano (1963-1964), Brienza (1964-1965), Satriano (1965-1968), Martina Franca “S. Teresa” (1968-1969),
Monteparano (1969-1970), Bianchi (1970-1971), Martina Franca (1971-1973), San Severo (1973-1976), Ruvo
di Puglia(1976-1982), Roccaforzata (1982-1984) dove fu pure vicaria, Corigliano d’Otranto (1984-1985), nuovamente a Brienza (1985-1987), San Severo (1987-1990) e Fragagnano (1990-1992) dove svolse anche il compito di vicaria e Ruvo di Puglia (1992-1996).
Dal 1996 al 2001 ricevette dalle Superiore il permesso di assenza dall’Istituto per assistere la mamma
anziana a Macerata. Fu questo un tempo di maturazione umana, di crescita nella fede, di forte attaccamento alla
propria vocazione. Tornata in Ispettoria, fu ancora per un anno maestra di Scuola Materna (2001-02) e per tre
anni animatrice di comunità nella casa di Potenza. Dopo un anno come responsabile della comunità di Pomigliano d’Arco (2005-06), trascorse dieci anni fecondi di bene a Sava (2006-2016) in qualità di economa e nel
2015, quando la comunità divenne ‘Presenza’ anche come responsabile e delegata delle exallieve.
Trasferita per un anno a Reggio Calabria (2016-2017) come economa, dal 2017 al 7 luglio 2023 fu a Taranto prima come portinaia e dal 2019 come aiuto refettoriera. L’8 luglio fu trasferita nella comunità di Cerignola con la sorella suor Emilia, ma dopo pochi giorni la sua salute, già seriamente compromessa, cominciò a dare
evidenti segnali di allarme. Ricoverata all’ospedale “Giuseppe Tatarella”, fu assistita e seguita amorevolmente
dalla comunità e, negli ultimi giorni, anche dalla sorella Maria.
Il sopravvento della setticemia fu la causa ultima del suo passaggio all’eternità, avvenuto nel giorno della festa della Trasfigurazione del Signore, quasi a pregustare la luce della risurrezione.
Grazie, suor Lucia per il bene che hai seminato ovunque sei passata con gioiosa fedeltà all’Amore. Ci
affidiamo alla tua intercessione e ti chiediamo di invocare numerose e sante vocazioni per la Chiesa, l’Istituto e
la nostra Ispettoria.
L’Ispettrice
Suor Ivana Miles
Pubblicato il 10/08/2023


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