Michele Scarponi

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NATO IL 25-09-1979
MORTO IL 22-04-2017
Italia Cycling (road) pictogram.svg Michele Scarponi è stato un ciclista su strada italiano che correva per il team Astana. Professionista dal 2002, ha vinto il Giro d'Italia 2011 dopo la squalifica di Alberto Contador. Aveva caratteristiche di scalatore. È rimasto vittima di un incidente la mattina del 22 aprile 2017 investito da un furgone, mentre si preparava al Giro d'Italia ...
Pubblicato il 22/04/2017


Postato il 22/04/2017

Non è mancato il cordoglio di tutto lo sport italiano. A cominciare dal presidente del Coni Giovanni Malagò: "Sono profondamente colpito dalla tragica scomparsa di Michele. Lo sport italiano si stringa in un forte abbraccio alla famiglia". Via social i messaggi si moltiplicano, dal mondo del calcio (Lazio, Genoa e via via moltissime squadre professionistiche) a naturalmente quello del ciclismo. Il Coni ha poi invitato le federazioni nazionali a far osservare durante le manifestazioni del weekend un minuto di silenzio per ricordare Scarponi.
Edmondo
Michele Scarponi (Jesi, 25 settembre 1979 – Filottrano, 22 aprile 2017) è stato un ciclista su strada italiano che correva per il team Astana. Professionista dal 2002, ha vinto il Giro d'Italia 2011 dopo la squalifica di Alberto Contador. Aveva caratteristiche di scalatore.

È rimasto vittima di un incidente la mattina del 22 aprile 2017 investito da un furgone, mentre si preparava al Giro d'Italia, tra le strade di Filottrano. Era soprannominato L'Aquila di Filottrano.

Carriera
Giovanili e dilettantismo

Ricevette la prima bicicletta (una Bianchi) come regalo dai genitori per la Prima Comunione. Fu così iscritto, all'età di otto anni, alla squadra principale della sua zona natale, la Pieralisi di Jesi. Dopo un periodo con scarse soddisfazioni, ottenne il più importante successo da non professionista nel 1997, a 17 anni: il campionato italiano Juniores, dove batté gli avversari sull'ascesa del Castello di Caneva. Questa vittoria gli aprì le porte della nazionale azzurra: nello stesso anno venne infatti convocato per la prova di categoria del campionato del mondo su strada di San Sebastián, lottò per la vittoria ma venne rallentato da una foratura nella fase decisiva della gara.
L'anno successivo passò tra i dilettanti, vestendo per tre anni la maglia della squadra veneta Zalf-Désirée-Fior e per uno la maglia della Site-Frezza-Safi-Mattiuzzo, con cui ottenne vittorie sia in campo nazionale sia internazionale. Nel 2001 fu convocato per la gara a cronometro del campionato del mondo su strada di Lisbona, gara in cui si classificò ottavo, primo tra gli italiani.

2002-2008: gli esordi nel professionismo e la squalifica
Nel 2002 venne contattato dalla Acqua & Sapone-Cantina Tollo, squadra di Mario Cipollini, debuttando tra i professionisti e ottenendo subito una vittoria di tappa nella Settimana Ciclistica Lombarda. L'anno dopo, con la Domina Vacanze-Elitron, ex Acqua & Sapone, si mise in luce soprattutto nelle classiche di primavera con vari piazzamenti (settimo all'Amstel Gold Race, quarto alla Liegi-Bastogne-Liegi), e così pure nel 2004, quando si aggiudicò la Settimana Ciclistica Lombarda e la storica Corsa della Pace, primo italiano a riuscirvi, cogliendo anche il quarto posto alla Freccia Vallone e il settimo alla Liegi-Bastogne-Liegi.


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