Cimitero Monumentale di Cremona

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Comune di Cremona

Il cimitero di Cremona fu costruito nel 1809 fuori dalle mura della città, come era obbligo fare a seguito l’editto napoleonico il quale dettava le prime regole igieniche per le sepolture. Il primo progetto approvato del cimitero monumentale fu quello presentato dall'architetto cremonese Luigi Voghera nel 1821 in stile neoclassico. Sviluppato completamente su di un’area quadrata, prevedeva la costruzione lungo il perimetro di un portico suddiviso da piccole cappelle di famiglia, mentre il campo centrale era destinato alle sepolture in terra e senza lapide dei meno abbienti. Il costo elevato dell'opera, la scadente manifattura degli edifici e la mancanza dei necessari spazi di servizio, suscitò presto un certo malcontento tra la borghesia emergente. Dal giorno della sua prima progettazione, il monumentale di Cremona ha visto diversi architetti avvicendarsi, tra questi l'architetto e scenografo cremonese Vincenzo Marchetti che disegnò il raddoppio a monte del quadrato del Voghera e due ampie aree semicircolari ai fianchi. Un nuovo ampliamento fu disposto nel 1895 e l'incarico lo assunse Davide Bergamaschi, architetto e professore di disegno. Il nuovo progetto ridusse la pianta alla forma rettangolare odierna sostituendo gli emicicli laterali con nuovi campi che riproducessero il disegno del vecchio recinto Voghera, modificò la cancellata e i due fabbricati dell'ingresso. Intanto la costruzione del cimitero procedeva lentamente fino all’ultimazione avvenuta nel 1945

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