Roberto Lordi (Napoli, 11 aprile 1894 – Roma, 24 marzo 1944) è stato un generale di brigata aerea italiano, martire delle Fosse Ardeatine e Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Biografia
La vita militare
Dopo aver frequentato il collegio militare della Nunziatella, partecipò alla Prima guerra mondiale meritando alcune medaglie al valore. Terminata la guerra, si laureò in ingegneria aeronautica al Politecnico di Torino. Nel 1923 prestò servizio nell'Aeronautica Militare Italiana dapprima in Libia, a Castel Benito, nei pressi di Tripoli, dove sorse la prima Scuola Militare di Paracadutismo della Regia Aeronautica. Rimase in Africa dal 22 aprile 1929 al 10 maggio 1933.
In questo periodo partecipò anche ad alcuni spettacolari e pionieristici eventi aeronautici (organizzazione del il primo lancio collettivo di paracadutisti nel 1927, partecipazione al raid Roma-Torino-Londra nel 1928, prima trasvolata al mondo del Tibesti, la più elevata catena montuosa del deserto del Sahara).
Missione Aeronautica italiana in Cina
Nel 1933 fu inviato in Cina, a capo di una missione aeronautica incaricata di assistere la formazione della RoCAF. Era allora Console a Shanghai Galeazzo Ciano, molto attento alle questioni aviatorie. Lordi riuscì a conquistare la fiducia di Chiang Kai-shek ed a diventare addirittura Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica cinese. Riuscì ad ottenere una serie di vantaggiose commesse per l'Italia (velivoli Fiat C.R.32 e Caproni Ca.111), che tuttavia furono gestite molto male dall'Italia. Denunciò pertanto tali disfunzioni e, come reazione, nel 1935 venne richiamato in Italia messo a riposo "per limiti di età" a soli 42 anni. Rinchiuso dapprima in un ospedale psichiatrico e successivamente inviato al confino. Fu sostituito a capo della Missione Aeronautica in Cina da Silvio Scaroni, che dovette superare l'ostilità di Chiang Kai-shek offeso per il richiamo unilaterale del suo fidato consigliere Lordi.
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