Antonio Galante

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NATO IL 24-09-1938
MORTO IL 03-11-1999
Si sta come di autunno Sugli alberi Le foglie. Al mio papà
Pubblicato il 16/05/2021


Postato il 03/11/2023

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 03/11/2022

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 03/11/2022

Sempre nei nostri cuori
Gina, Simone, massimo
Postato il 03/11/2021

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 03/11/2021

Per sempre nei nostri cuori papà
Gina e Simone e mamma
Postato il 31/05/2021

Tvb
Gina galante
Postato il 18/05/2021

Oggi è il compleanni di mamma, proteggiamo ora che è diventata fragile. Manchi angelo della casa
Galante gina
Postato il 17/05/2021

Ciao nonno ti voglio bene
Simone
 Pag.  di 2  

Antonio Galante, nato all'aquila nel 1938, venne a Roma all'età di 5 anni. Nel dopoguerra potè però soltanto finire le elementari. Da ragazzo per pagarsi gli studi fece mille mestieri, alla fine conseguì la maturità, e si iscrisse alla facoltà di medicina. Al primo anno, in seguito alla morte per incidente del suo fratello appena ventottenne, cadde in una profonda depressione. Qualche anno più tardi si iscrisse al corso triennale per infermiere professionale, vinse un conscorso e svolse tutta la vita lavorativa presso l'ospedale San Giovanni di Roma, dove si specializzò in anestesia e riamimazione e divenne in seguito caposala. Stimato per la grande preparazione prfessionale fu anche sindacalista negli anni 70, divenendo segretario provinciale della CGIL. Grazie anche alle sue battaglie molti diritti dei lavoratori vennero conquistati. Dal suo matrimonio naquero due figli, Gina e Simone. Purtroppo una epatite C contratta sul lavoro ed al tempo incurabile gli fu fatale e morì poco dopo aver compiuto i 60 anni. Colto, autonomo, severo ma amorevole, fu un uomo la cui mancanza si è fatta fortemente sentire, sopratutto per me, sua figlia, che amava in maniera assoluta.