Cimitero di Barra (Napoli)

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Comune di Napoli

suor  Mt. Roza Syku

suor Mt. Roza Syku

ISTITUTO FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE                                                         
Via dell’Ateneo Salesiano, 81 – 00139 Roma



                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      
                                                                                                                                        
                                                                                                                            
Carissime sorelle,     
il 2 marzo 2024 dalla casa “San Giovanni Bosco” di Napoli, il Signore Gesù ha chiamato a sé, per farle contemplare la luce del suo volto, la nostra carissima

Suor Roza SYKU

Nata a Gryk Lumi, Lezhe (Albania) il 1° aprile 1966
Professa a Martina Franca (Taranto) il 5 agosto 1997
Appartenente all’Ispettoria Meridionale “Madonna del Buon Consiglio” -  Napoli

Suor Roza nacque in Albania, terra in cui è molto forte la devozione a Maria Ausiliatrice, da una famiglia numerosa, ricca di fede e di relazioni umane. Era la terza di sei sorelle. Durante gli anni del regime comunista, la sua famiglia fu oggetto di varie rappresaglie, sia perché anticomunista sia perché si professava cattolica. Era mal vista dal regime anche perché aveva possedimenti terrieri. Il regime non solo la privò dei suoi beni, ma esercitò su tutti i membri una repressione lunga e continua, impedendo a tutti di frequentare la scuola e di conseguire titoli di studio. Ma il padre, nonostante tutto, volle che le sue figlie studiassero. Cosi anche Roza conseguì il diploma di Scuola Agraria con tanti sacrifici e umiliazioni. Dalla sua abitazione in campagna, faceva molti chilometri a piedi per raggiungere la scuola. Pur non vedendo davanti a sé possibilità per un futuro migliore, con coraggio portò a termine gli studi.
Sul finire della dittatura comunista, iniziò gli studi universitari a Scutari e venne a contatto con suor Maria Gjonmarkaj che sopravvisse al regime rimanendo FMA durante tutti gli anni della dittatura. Significativa per la sua crescita nella fede, oltre la sua famiglia, fu anche la figura del Gesuita Padre Anton Luli, testimone vivente della fede. Così si aprì per Roza l'orizzonte della chiamata alla vita religiosa e salesiana.
Nel 1993 iniziò il suo cammino formativo a Scutari, continuato poi a Tirana e successivamente, per  il postulato e il noviziato, a Roma. In quegli anni dimostrò la sua grande apertura al nuovo e la sua passione educativa per i bambini e i ragazzi che, con il passare del tempo, si intensificò. Dopo la prima professione a Martina Franca il 5 agosto 1997, ritornò a Tirana (Albania) dove continuò gli studi all'Università di Lettere.
Le case che hanno goduto della sua passione educativa e della sua presenza discreta e serena sono state: Tirana (2004-2007) come insegnante nella Formazione Professionale e assistente delle convittrici; Scutari (2007-2015) dove è stata responsabile della Scuola dell’infanzia, catechista e collaboratrice nella pastorale con i Salesiani. Dal 2015 era a Tale, suo paese natio, come aiuto nella Scuola dell’Infanzia e responsabile dell’Oratorio Centro Giovanile fino al momento in cui si manifestò una neoplasia polmonare.
Nel corso della sua vita rimase a contatto con bambini, giovani e famiglie, in particolare quelli di Tale, che hanno sempre trovato in lei un’accoglienza incondizionata. Era sempre lei a preparare le feste all’oratorio. Anche nell’ultimo periodo di malattia, si era impegnata a tradurre in albanese un sussidio per animare l’Estate ragazzi 2024. Amava molto pure il mare, il suo mare, ed era una grande nuotatrice.

Era una donna con un grande spirito di sacrificio e una fede solida. Aveva un carattere gioviale e schietto ed era dotata di grande pazienza. Amava tanto la sua famiglia ed era da essa riamata, considerata da tutti come punto di riferimento. Pur rimanendo in comunità, ha continuato a seguire, insieme alla sorella suor Drita, religiosa della Compagnia di Maria, il papà anziano, rimasto solo dopo la morte della mamma.
            Accolta e curata dal 2022 nella comunità “S. Giovanni Bosco” di Napoli,  ha affrontato la sofferenza con coraggio e fede, nella speranza di tornare presto nella sua terra. Tantissimi giovani, famiglie religiose e sacerdoti l’hanno accompagnata con la preghiera e l’affetto durante tutto il percorso della malattia. Dopo un periodo di cure, aveva potuto ritornare a Tale per riprendere la sua missione. Ma il male si è ripresentato in modo aggressivo ed è stata costretta a tornare nella comunità di Napoli per avere tutte le cure necessarie.
Anche questo tempo di malattia non le ha tolto il sorriso e la certezza che era consegnata alla volontà di Dio, offrendo in silenzio tante sofferenze che dissimulava dicendo: «Siamo sempre nelle mani di Dio». Nelle vicissitudini della vita e della missione, si è sempre aggrappata alla preghiera e ha affinato la sua devozione a Maria Ausiliatrice che tanto amava e che negli ultimi momenti della sua vita ha invocato con insistenza; a lei attribuiva il miracolo di poter “vivere ancora”.
Così ha scritto di lei, proprio nella mattinata della sua partenza per il cielo, la dottoressa che in questi ultimi anni della malattia l’ha seguita: “Che tristezza infinita…Questa notte l’ho sognata continuamente ed ero in pena. Mi conforta il pensiero di averle dato, con le terapie, altri due anni di vita per stare con i suoi bimbi albanesi. Era una persona meravigliosa, buona, garbata e molto paziente”.
Tu che hai voluto tanto bene all’Istituto e che ti sei donata ai piccoli e ai poveri, prega per tutte noi e per tutti i giovani dell’Albania perché altri possano seguire, così com’è stato per te, il sogno di Dio su di loro per essere felici qui e per l’eternità. 
L’Ispettrice  Suor Ivana Milesi
Pubblicato il 11/03/2024